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Guerra e Resistenza

L'Anpi di Milano si schiera con l'Ucraina: una rifugiata sul palco del 25 Aprile

La decisione annunciata dal presidente provinciale Cenati. Una posizione diversa da quella dell'Anpi nazionale

Una rifugiata dall'Ucraina parlerà dal palco di piazza del Duomo alla fine della manifestazione antifascista del 25 Aprile. Lo rende noto l'Anpi provinciale di Milano, esplicitando fino in fondo la sua scelta di campo circa la guerra in corso. Una scelta non scontata, vista la posizione dell'associazione dei partigiani a livello nazionale, che ha suscitato molte polemiche per la 'terzietà' rispetto a Russia e Ucraina. Ultima, ma solo in ordine di tempo, quella dell'archistar Stefano Boeri che, rivendicando l'antifascismo respirato in famiglia (il padre è stato comandante partigiano), ha detto senza mezzi termini di "vergognarsi" per le posizioni espresse, appunto, dall'Anpi, sottolineando che "la Resistenza aveva scelto da che parte stare".

Roberto Cenati, presidente provinciale di Anpi Milano, parla di "solidarietà a un popolo vittima di una sanguinosa invasione" e aggiunge che "non può esserci una giustificazione all'aggressione della Russia a uno stato sovrano, né equidistanza nel valutare quanto accade". Una netta presa di distanza dalla struttura nazionale dell'associazione, che recentemente, in merito al massacro di Bucha, aveva chiesto una "commissione d'inchiesta internazionale guidata dall'Onu e formata da rappresentanti di paesi neutrali per appurare cosa davvero è avvenuto, perché è avvenuto, chi sono i responsabili", aggiungendo che "questa terribile vicenda conferma l'urgenza di porre fine all'orrore della guerra e al furore bellicistico che cresce ogni giorno di più".

Binari diversi

A Milano l'umore è però diverso e lo si era già intuito. Dall'intervento di Liliana Segre al congresso provinciale dell'Anpi, in cui la senatrice a vita ricordava anche il dovere (espresso dalla nostra Costituzione) di difendere la patria dall'aggressione, all'intervista rilasciata da Carlo Smuraglia (presidente onorario dell'Anpi), che paragonava la Resistenza italiana a quella ucraina, fino alla locandina di un evento milanese dell'Anpi con la frase "onore alla Resistenza ucraina", era chiaro che l'Anpi milanese viaggiasse, sul tema, su binari diversi da quella nazionale. Ed ora, con l'invito a una rifugiata ucraina a parlare dal palco del 25 Aprile, si chiude il cerchio.

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