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Quanti rifugiati ucraini ci sono in Lombardia a oggi

I numeri forniti dall'assessore al welfare di regione Lombardia, Letizia Moratti

L'Ucraina chiama, la Lombardia risponde. Milano e tutte le altre cità della regione hanno già aperto le porte ai rifugiati in fuga dal loro Paese, un Paese martoriato dalla guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio. Da quel giorno dalla Nazione sono fuggite più di due milioni di persone. In Italia, stando a quanto reso noto dal presidente del consiglio Mario Draghi in una informativa al Parlamento delle scorse ore, ad ora sono entrati circa 30mila cittadini ucraini. 

Come aiutare l'Ucraina da Milano

Per molti di loro la meta finale del viaggio è proprio la Lombardia. "Gira a pieno ritmo il motore dell’accoglienza di regione Lombardia a favore dei rifugiati arrivati dall'Ucraina", ha scritto in un post l'assessore al welfare, Letizia Moratti. Spiegando che "ad oggi sono oltre 2mila i profughi giunti da noi ed assistiti sotto il profilo sociosanitario, la maggior parte dei quali donne e bambini. Al momento, sono pochissimi i casi di persone riscontrate positive al tampone covid".  

L'accoglienza dei rifugiati ucraini a Milano 

"Nella quasi totalità dei casi, fatta eccezione per i più piccoli al di sotto dei 5 anni di età, è buona la disponibilità alla proposta di vaccinazione anti covid. Grazie agli interpreti - ha proseguito la Moratti - stiamo facendo fronte ad alcuni problemi causati dalla lingua nel ricostruire anamnesi e vaccinazioni pregresse. Quasi tutti i profughi sono già stati sistemati presso la rete di accoglienza di parenti o amici, anche grazie alla grande collaborazione di associazioni di volontariato, onlus, Caritas e parrocchie".

Quali documenti servono agli ucraini per entrare in Italia

Lei stessa ha poi fornito i numeri dell'accoglienza sanitaria: sette persone sono a Niguarda, mentre dodici sono state prese in carico dall'Ats Santi Carlo e Paolo. Dieci bambini al giorno vengono visitati al Fatebenefratelli e 40 sono già state vaccinate alle Scintille. Grandi attiviti anche in tutte le Asst dell'hinterland e nell'hub di Bresso, il primo centro attivato per tamponi e vaccinazioni. 
 

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