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Casa, socialità, cultura e sicurezza: il piano per rigenerare San Siro

La firma del protocollo in prefettura: coinvolti Aler, il Comune di Milano e Regione Lombardia

Azioni integrate su vari fronti per rigenerare il quartiere San Siro, mettendo in campo azioni di tipo diverso e da parte di tutti i soggetti coinvolti: Comune di Milano, Regione Lombardia, Aler Milano. E' il senso del protocollo firmato martedì in prefettura, con la regia del prefetto Renato Saccone. Presenti il sindaco di Milano Beppe Sala, i due assessori comunali alla casa e al welfare, Pierfrancesco Maran e Lamberto Bertolé, l'assessore regionale alla casa Alessandro Mattinzoli e il presidente di Aler Milano Mario Angelo Sala. 

San Siro tra degrado e arte (foto Dragotto, Mannu/MilanoToday)

Da parte di Aler si valuterà il modo per favorire un maggiore 'mix' abitativo, coinvolgendo anche le forze dell'ordine e la polizia locale per ridurre l'illegalità (e le occupazioni abusive) e, insieme ai servizi sociali del Comune, individuare forme di tutela per i soggetti più fragili.

Sala: "Sicurezza, cultura e inclusione per riqualificare il quartiere" | Video

Aler sarà chiamata a mettere in atto una "radicale riqualificazione" dei fabbricati, utilizzando anche la formula del partenariato pubblico-privato. Mentre il Comune di Milano, da subito, dovrà attivare i 'centri estivi diffusi' che si svolgeranno nei cortili di alcune case popolari, come già sperimentato nell'estate del 2020. E dovrà mantenere il presidio mobile della polizia locale, cercando anche di favorire momenti d'incontro tra gli studenti delle scuole e i vigili per promuovere relazioni costruttive.

Tra gli altri compiti di Palazzo Marino, l'impegno a proseguire azioni già avviate o programmate come l'apertura del Laboratorio di quartiere in piazzale Selinunte (con la presenza, due giorni alla settimana, del personale dell'assessorato al welfare), nonché il recupero di spazi comunali come alcune aule non utilizzate nella scuola di via Paravia o il laboratorio di terapia occupazionale di via Stratico.

"Passi in avanti insieme"

Il protocollo, ha spiegato il sindaco Sala, "agisce su quattro leve: casa, socialità, cultura e sicurezza. Spesso ho detto che Comune e Regione devono trovare una formula per una gestione dell'edilizia residenziale pubblica ma, se qualcuno vuole strumentalizzare queste tematiche, la realtà sta lì a dimostrare che non serve. Sono qui a firmare il protocollo perché manifesto la volontà del Comune di fare dei passi in avanti. Stiamo parlando di San Siro ma in realtà anche di una verifica della volontà di cambiare registro". Sala ha assicurato che, nel quartiere, verranno portate più forze dell'ordine e si promuoveranno iniziative vere di welfare.

"Tutti sanno che tra un anno e mezzo ci saranno le elezioni, ma su temi come questi si può dimostrare di collaborare", ha aggiunto Mattinzoli. E il presidente di Aler Sala ha concluso che "l'obiettivo è incentivare con canoni zero persone o commercianti che vogliano trasferire la loro attività in questi spazi che devono essere vissuti tutto l'anno, 24 ore su 24". Aler trasferirà in via Zamagna, nel 'cuore' del quadrilatero popolare di San Siro, una delle sue sedi.

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