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Martedì, 16 Aprile 2024
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Rimosso il murale di Marge coi capelli tagliati davanti al consolato dell'Iran

L'opera, firmata dall'artista aleXsandro Palombo esprimeva solidarietà alle donne iraniane in protesta dopo la morte della giovane Mahsa Amini

È stata oscurata l'immagine di Marge Simpson con l'iconica chioma blu appena tagliata da un paio di forbici. L'opera, intitolata 'The cut' ('Il taglio') e realizzata da aleXsandro Palombo, era comparsa davanti al consolato dell'Iran a Milano, in segno di solidarietà con il popolo di questo Paese, che da giorni sta protestando contro il regime di Khamenei, in seguito all'uccisione di Mahsa Amini, la 22enne uccisa dopo essere stata fermata dalla polizia perché 'mal velata'.

Hijab bruciati a Milano per la morte di Mahsa in Iran

Il gesto di tagliarsi i capelli in segno di lutto e, al contempo, di ribellione è diventato comune tra le donne e le ragazze che coraggiosamente stanno lottando per la libertà in Iran, ma anche nel resto del mondo (Milano inclusa). L'immagine di mamma Simpson era stata affissa davanti al  Consolato generale della Repubblica islamica dell’Iran a Milano, ma è stata rimossa. Duro il commento dell'artista: "Censurare un'opera realizzata in solidarietà a Mahsa Amini e a tutte le donne iraniane che lottano per la loro libertà è un atto vile, un gesto di codardia. Il fatto che sia avvenuto in un paese democratico come l'italia è di una gravità assoluta, indica la voglia di soffocare il suo più profondo significato. Non ci faremo intimidire da questo spregevole gesto".

Le donne iraniane si tagliano i capelli e bruciano il velo: video

Il murale contro il regime di Teheran ritraeva Marge Simpson dopo aver tagliato la sua peculiare e famosissima chioma blu per celebrare il coraggio delle donne iraniane e omaggiare Mahsa Amini picchiata a morte dalla polizia morale perché indossava male l’hijab che lasciava fuoriuscire una ciocca di capelli. L'obbligo del velo è stato imposto in Iran dall’Ayatollah Khomeini e risale alla rivoluzione islamica del 1979. Da allora le libertà sociali e politiche sono molto limitate e la violazione dei diritti umani e la repressione diffuse.

L’Iran è uno dei paesi più censurati al mondo, dal 2021 anche i personaggi femminili dei cartoni animati trasmessi dalla televisione iraniana devono indossare l’hijab poiché "osservarne la tradizione anche nel mondo dell’animazione è una necessità che può evitare pericolose conseguenze", aveva dichiarato l'Ayatollah Ali Khamenei riflettendo sull’influenza pericolosa prodotta dalle eroine dei cartoon sulle giovani iraniane. 

Dal 2012 il governo iraniano ha vietato la commercializzazione e diffusione dei Simpson perché secondo il regime "corrodono la morale della gioventù iraniana"."Se Marge Simpson ha il divieto di entrare in Iran - aveva commentato Palombo - nulla le impedisce di manifestare il suo dissenso al regime davanti al consolato iraniano, qui siamo in democrazia, quel valore universale di diritto alla libertà per cui lotta a costo della vita il coraggioso popolo iraniano".

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