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Politiche sociali, più della metà dei fondi a famiglie e minori

La ripartizione delle risorse in Lombardia: agli anziani il 14%, appena il 3% a salute mentale e dipendenze

La giunta regionale della Lombardia ha approvato il piano di riparto delle risorse del fondo nazionale per le politiche sociali che, per il 2020, ammontano a quasi 55 milioni di euro. A queste si sommano le risorse comunali e altre, per le azioni previste dai "piani di zona" in attuazione della programmazione 2021-2023. 

Si tratta di risorse destinate alla presa in carico dei bisogni della persona e della famiglia e alla promozione di azioni, interventi e progettualità che enti locali e soggetti del terzo settore potranno attivare collaborando insieme, attraverso l'integrazione di risorse e un'analisi dei bisogni finalizzata alla programmazione degli interventi.

La Regione ha ripartito le risorse destinando a famiglie e minori il 53%, ai disabili il 22%, agli anziani il 14%, alla povertà l'8% e al disagio degli adulti (comprese salute mentale e dipendenze) il 3%. «La crisi porta a una revisione di servizi e prestazioni per rispondere ai nuovi bisogni con particolare attenzione verso chi, già in condizione di fragilità, vede aumentare la vulnerabilità a causa dell'emergenza» del covid, ha dichiarato Alessandra Locatelli, assessora regionale a famiglia e solidarietà sociale. 

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