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Guida Michelin 2021, tutti i ristoranti stellati a Milano: chi entra e chi esce dall'elenco

A Milano un ristorante con tre stelle (Bartolini al Mudec) e quattro con due stelle, tra loro anche D'O di Oldani che conquista anche una stella verde. Dodici gli chef con una stella

È stata presentata a Milano la nuova guida Michelin con i migliori ristoranti italiani (qui anche quella di Gambero Rosso). Una kermesse insolita - perché online per via delle misure anti coronavirus - che ha confermato la città meneghina come una delle più ricche di stelle nel Bel Paese. La più grossa novità riguarda l'introduzione di una stella "extra", quella verde. L'obiettivo degli organizzatori della guida - una sorta di bibbia per gli chef - è quello di premiare la sostenibilità ambientale dei menù presenti in sala.

«È volontà della Guida - scrivono gli autori - mettere in luce quelle strutture che si muovono a favore di una gastronomia più sostenibile sottolineando le loro iniziative e facilitandone l’identificazione grazie alla creazione del nuovo simbolo. Per quei modelli del settore considerati all’avanguardia nelle loro pratiche, ne abbiamo inoltre evidenziato il coinvolgimento tramite una citazione: "L’impegno dello chef"».

I ristoranti con tre stelle a Milano

Il più in alto in classifica tra i ristoranti stellati di Milano è "Enrico Bartolini al Mudec".  Lo chef conferma le tre stelle conquistate lo scorso anno con il suo locale nella struttura museale di via Tortona. Unico con tre stelle a Milano. Il ristorante si trova infatti al terzo piano del Museo delle Culture, in una sala dal gusto contemporaneo e raffinato, la collocazione è tanto originale, quanto il servizio attento e premuroso.

Enrico Bartolini al Mudec

Via Tortona 56, Milano, 20123, Italy

L'uomo dei record: questa è la definizione che più spesso si legge di Enrico Bartolini, perché nessuno come lui ha collezionato così tanti ristoranti stellati in tante parti d'Italia. Ma questo al terzo piano del Museo delle Culture è l'ammiraglia, il ristorante che ha emozionato Milano riportando in città le tre stelle che per primo in Italia solo Gualtiero Marchesi conquistò proprio nella città meneghina. Classica-contemporanea è la definizione che lo chef riserva alla sua cucina, e a ben ragione: giovane, classe 1979, eppure la sua carta ha già all'attivo una serie di piatti ritenuti immancabili dai fedelissimi clienti dei suoi soli sette tavoli. Accanto a questi, una ricerca continua di nuove ricette, pronte a diventare ulteriori classici.

I ristoranti con due stelle a Milano

Una delle più grandi novità di quest'anno è la conquista della seconda stella per lo chef milanese Davide Oldani, che è intervenuto personalmente alla cerimonia di presentazione Il suo Ristorante D'O a San Pietro all'Olmo, a Cornaredo, oltre a raggiungere una meritata seconda 'medaglia' si aggiudica anche una stella verde.

D'O di Davide Oldani - Cucina creativa

In piazza della Chiesa 14, Cornaredo, 20010, Italy

"Esattezza 2003 ed Armonia 2020 sono i due menu degustazione che riflettono il passato e il presente del percorso professionale di Davide Oldani. Ricerca sul territorio ed un’attenzione focalizzata sulla semplicità sono i capisaldi della sua filosofia in cucina. Nel ristorante alle porte di Milano, in spazi sobri e moderni che sembrano proiettarsi sulla piazza attraverso le ampie vetrate, lo chef porta in tavola una cucina pop, ma al tempo stesso accessibile e sostenibile: niente sprechi, quindi, ma sfruttamento del prodotto al massimo consentito".

Seta by Antonio Guida - Cucina creativa

Via Monte di Pietà 18, Milano, 20121, Italy

Le origini sono pugliesi, ma il suo cuore ormai batte per la città della Madonnina! Classica e moderna, leggera ma nel contempo lussureggiante, la cucina di Guida, può permettersi d’interagire con terra e mare, sapori del nord e profumi del sud, spunti nazionali ed influenze esotiche: lui, salentino, che ha una predilezione smaccatamente nordica per le salse presenti in tanti suoi piatti. Ma è nel dessert, che lo chef rende omaggio alla città di adozione dedicandole un Campari con pompelmo e ciliegia bianca. La carta dei vini è sontuosa e stracolma di grandi etichette. Nella bella stagione, accomodarsi nella corte interna è un privilegio per happy few.

Il Luogo di Aimo e Nadia - Cucina creativa

Via Montecuccoli 6, Milano, 20147, Italy

Il restyling del 2018 ha reso l’atmosfera ancora più contemporanea e – al tempo stesso - sobria; uno stile che ben si sposa con piatti elaborati con alta professionalità, ma anche comprensibili a tutti, che traggono ispirazione dal passato e dalla tradizione italiana, rivisitati, e pur sempre fondati sull’eccellenza, nonché il rispetto dei prodotti. Tra le novità va ricordato il "Theatrum dei Sapori”, ovvero: una saletta con una cucina professionale per show cooking su richiesta, eventi privati o per gli stessi ospiti desiderosi di stupire ai fornelli parenti ed amici.

Vun Andrea Aprea - Cucina moderna

Via Silvio Pellico 3, Milano, 20121, Italy

“Vun” per i milanesi significa “uno” e per tutti quelli che prenotano un tavolo qui – italiani e non (tanti!) – unica è l’esperienza gastronomica di questo ristorante milanese elegante e cosmopolita, privo di colori, ricco di tendaggi. Sapienza e passione animano Andrea Aprea, chef partenopeo che porta in tavola il meglio delle proposte gastronomiche del Bel Paese e qualche piatto rivisitato in chiave contemporanea, ma che – immediatamente – riconduce alla sua solare terra. Due le degustazioni: Percorsi partenopei e Viaggiando da nord a sud. Il suo signature dish? Caprese “dolce salato”!

I ristoranti con una stella a Milano

Rispetto alla scorsa edizione, la vera novità è l'ingresso di Aalto a Milano del ristoratore Claudio Liu con la cucina di Takeshi Iwai. Perdono la stella  Lume by Luigi Taglienti, Il Ristorante Trussardi alla Scala, Tokuyoshi e Felix Lo Basso 

Aalto - cucina di Takeshi Iwai

Piazza Alvar Aalto, Milano,  20124, Italy

Dopo circa dodici anni dall’apertura di Iyo in zona Sempione, il primo ristorante giapponese ad aver ottenuto la stella in Italia, Claudio Liu ci riprova con questa insegna al primo piano della Torre Solaria nel distretto di Porta Nuova: luogo simbolo di una città sempre più cosmopolita, aperta e proiettata nel futuro. Con l’arrivo dello chef Takeshi Iwai, il sushi banco di tradizione Edomae Zushi è diventato Iyo Omakase, ma ci si accomoda agli eleganti tavoli - pensati come un'ordinata scacchiera - anche per gustare una cucina fusion, tra Asia ed Europa. Un esercizio in equilibrio tra tecnica, precisione e ricerca, con il gusto che si erge a fondamento prepotente di ogni squisita proposta.

Berton - Cucina creativa

Via Mike Bongiorno 13, Milano, 20123, Italy

Nel cuore di Porta Nuova, un’intera parete vetrata filtra luce su una sala di eleganza contemporanea e raffinata, in linea con i caratteri del nuovo e avveniristico quartiere. La cucina continua ad essere incentrata intorno a pochi ingredienti per piatti volutamente essenziali, ma non minimalisti. L'impostazione è creativa e moderna; i prodotti provengono da diverse parti d’Italia e latitudini, senza un riferimento territoriale preciso, mentre il servizio si fa ricordare per professionalità, precisone e competenza.

Contraste - Cucina moderna

Via Meda 2, Milano, 20123, Italy

Si suona il campanello di quella che sembra una residenza privata; impressione che continua nell'elegante sala dal piacevole mix di elementi antichi e moderni, soffitto e camino ottocenteschi, quadri contemporanei. Gli originali accostamenti sembrano anticipare ciò che arriva dalla cucina. Due i menu tra cui scegliere: quello più breve con le ricette classiche del cuoco, uno più lungo (ma con eguale grammatura - precisano in sala), con proposte a sorpresa. I piatti sono giocosi nelle presentazioni, gli ingredienti talvolta combinati in modo da rinviare nell'aspetto ad altri prodotti o ricette, rivelandosi poi tutt'altro all'assaggio. Ovunque erompe la rimarchevole preparazione tecnica dello chef. Al termine della cena si paleserà il significato dell'allusione contenuta nel nome del ristorante: una cucina di contrasti fra temperature, consistenze, terra, mare e altro ancora, che farà innamorare chi predilige un'esperienza gastronomica ricca di sfide e sorprese.

Cracco - Cucina moderna

Galleria Vitttorio Emauele II, Milano, 20123, Italy

Proprio di fronte all'Ottagono, l'ingresso si apre fra i tavolini del bistrot, caffetteria, pizzeria, pasticceria, da qui si prende l'ascensore per salire al primo piano dove si trova il ristorante gourmet. Dall'elegante ingresso si dipanano tre salette, fumoir e privé, che accolgono i clienti, fra stucchi, affreschi, opere di Fontana e Pomodoro, con i tavoli più ambiti vicino alle finestre.

Il secondo piano dedicato a cerimonie private è altrettanto affascinante, mentre la cantina, la cui visita è vivamente consigliata, si apre sotto il camminamento della Galleria. Se la carta riserva uno spazio a proposte a base di uova - dai tuorli fritti a quelli marinati - la fantasia di Cracco qui si scatena particolarmente, per i tradizionalisti non mancano proposte più familiari quali il riso allo zafferano (con fegatini e midollo alla piastra) e il vitello alla milanese, omaggio alla città.

Innocenti Evasioni - Cucina creativa

Via privata della Bindellina, Milano, 20155, Italy

Atmosfera elegante e colorata - grazie anche alle belle opere d’arte affisse alle pareti - che conferiscono al locale un mood piacevole e moderno. La carta suggerisce una linea gastronomica italiana e moderna, sia di terra sia di mare. Una cucina creata per composizione nel piatto di elementi preparati separatamente, ben impiattata, mai complicata; ricette fantasiose con alcune specialità milanesi rivisitate. Pochi, ambiti tavoli per mangiare all'aperto in un inaspettato giardino Zen, tra giochi d’acqua e varie specie botaniche.

It Milano - Cucina moderna

Via Fiori Chiari 32, Milano, 20121, Italy 

Se la sala, frequentata da una clientela elegantissima, rappresenta la quintessenza dell’atmosfera contemporanea e minimalista tipicamente milanese, sulla cucina soffia un vento meridionale. È infatti il cuoco bistellato Gennaro Esposito di Vico Equense a darne l’indirizzo. Stile inconfondibile, incantevole, a tratti geniale, i piatti sono incentrati su un prodotto principale con poche ma sorprendenti aggiunte, che creano proposte di celestiale armonia tra sapori opposti che sembrano cercarsi con freschezza ed originalità.

Iyo - Cucina giapponese

Via Piero della Francesca 74, Milano, 20154, Italy

La cucina proposta dal raffinato Iyo non può che rifarsi alla cultura gastronomica nipponica, sebbene la oltrepassi - spesso - in rivisitazioni che tengono conto dei gusti e delle contaminazioni nazionali. Scelta alla carta particolarmente ampia (ma se vi sentite persi fra tanti piatti l'ottimo personale sarà pronto ad aiutarvi), nonché classiche proposte che ci si aspetta in un ristorante del Sol Levante - sushi nelle più celebri declinazioni, sashimi e tempura per citarne solo alcune - tuttavia affiancate da ricette più creative o, per meglio dire, fusion, frutto cioè di originali combinazioni del cuoco tra elementi giapponesi ed europei, o altro ancora.

Joia - Cucina vegetariana

Via Panfilo Castaldi 18, Milano, 20124, Italy

Dietro all’etichetta di “ristorante vegetariano”, dove il menu è per l’80% vegano e senza glutine, c’è un uomo, o meglio un grande filosofo: Pietro Leemann. Nato nel Canton Ticino e assurto alla corte di un altrettanto grande maestro, Gualtiero Marchesi, Pietro è un essere in cammino, ma che di strada ne ha già fatta tanta e i suoi piatti al limite dell’onirico sono testimonianza concreta del percorso spirituale e della consapevolezza raggiunta nel corso degli anni. Ricette che lasciano sempre trasparire la loro essenza, nel colore, nel gusto, nella consistenza, nonché nella presentazione. O per meglio dire, utilizzando le parole stesse dello chef , “il riassunto di una ricerca dove gli ingredienti della cucina mediterranea si incontrano con le culture del mondo, una scelta naturale e senza carne, una filosofia alimentare dove la natura viene accolta e rispettata". La sua cucina è il risultato di un vissuto molto articolato, fatto di esperienze, ancora in corso.

L’Alchimia - Cucina creativa

viale Premuda 34, Milano, 20129, Italy

Il calore del parquet a terra, soffitto a travi e qualche mattone a vista per sdrammatizzare l’ambiente: benvenuti a L’Alchimia. Locale luminoso di giorno, vibrante di romanticismo la sera grazie alle luci soffuse, la sua cucina sorprende non per creatività, ma per solidità e concretezza. Materie prime eccellenti, trattate con esperienza e - in ogni ricetta - un elemento di spicco che la caratterizza; seppur non grandissima, la bellissima cantina con volte in mattoni è anche visitabile. Per un pranzo veloce o un buon aperitivo, ci si accomoda nel bar-bistrot adiacente.

Sadler - Cucina creativa

Via Ascanio Sforza 77, Milano, 20123, Italy

Da sempre legato al mondo dell'arte, le pareti del ristorante sono dedicate a pittori contemporanei che rimangono esposti per il piacere dei clienti, per poi ruotare e lasciar posto ad altri artisti. Tra i primi cuochi a dare rilevanza all'aspetto visivo del piatto, ad un'estetica moderna, geometrica e colorata, le creazioni di Sadler sono facilmente assimilabili proprio all'arte contemporanea di cui è appassionato. Non è un caso che i piatti in carta siano millesimati: dalla celebre padellata di crostacei del '96, le proposte snocciolano una serie di piatti - in prevalenza di mare - che hanno segnato la storia gastronomica milanese e non solo. Ma qui non si dorme sugli allori: la maggior parte delle annate sono recentissime, i piatti creati negli ultimi anni testimoniano la continua evoluzione di un cuoco sempre appassionato e stracolmo di energia.

Tano Passami l'Olio - Cucina creativa

Via Villoresi 16, Navigli, 20143, Italy

Nuova sede per lo chef Simonato che, dopo anni trascorsi in zona Navigli, si è trasferito in uno dei quartieri più eleganti della città a pochi passi dal parco Sempione. Gli affezionati di sempre non si spaventino: la cucina non cambia di marcia, è sempre creativa, elaborata e vivace nel proporre complessi ventagli di sapori e consistenze in uno stesso piatto. Rimane naturalmente anche la passione per gli oli - per molti piatti è previsto un accostamento con un tipo di olio diverso. Cuoco dalla personalità forte e scherzosa, Simonato lascia spesso la cucina per dedicarsi ai clienti in sala con incessante schiettezza ed entusiasmo.

Viva Viviana Varese - Cucina creativa

Piazza XXV Aprile 10, Milano, 20123, Italy

Al secondo piano di Eataly, le postazioni più ambite sono il tavolo “social” in legno fossile affacciato sulla cucina a vista, così come quelli sistemati lungo la parete a vetrata con vista sulla piazza. Piatti vibranti ed originali: il desiderio di stupire si allea al talento della cuoca. La cucina è sempre più viva (e non solo nel nome!) grazie anche al nuovo orto. A pranzo: carta semplice o menu degustazione gourmet.

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