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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ryanair, il dietrofront: chi aveva prenotato entro il 31 agosto non deve pagare il bagaglio a mano

La compagnia stava applicando retroattivamente le sue nuove norme: il Codacons ha presentato un esposto, poi la marcia indietro

Ryanair fa parziale marcia indietro sulle nuove regole per il bagaglio a mano appena introdotte e che entreranno in vigore l'1 novembre 2018. Lo fa, in particolare, per chi ha prenotato un volo entro il 31 agosto. Inizialmente, infatti, la compagnia low cost irlandese aveva comunicato che le nuove regole avrebbero avuto effetto per le prenotazioni dal 1 settembre in avanti, per poi però applicarle anche alle prenotazioni precedenti attraverso una email ai propri clienti in cui si invitava a prendere atto delle novità.

Molti, letta l'email, si sono affrettati ad aggiungere l'imbarco prioritario o altre opzioni a pagamento alla propria prenotazione, ma il Codacons è intervenuto con un esposto all'Enac e all'Antitrust che ha provocato la marcia indietro del 6 settembre. 

Le nuove regole di Ryanair

Spieghiamo meglio. Dal 1 novembre, in cabina, si potrà portare (gratis) soltanto uno zaino o una borsa o un mini trolley, purché possa essere posizionato sotto il sedile di fronte. Il classico "trolley da cabina", del peso massimo di 10 chili, verrà invece messo nella stiva dell'aereo al costo di 8 euro (se acquistato durante la prenotazione), di 10 euro (se acquistato in seguito) o di 20 euro (se consegnato direttamente al banco) con la normale procedura di check-in per i bagagli.

In alternativa, i clienti potranno acquistare l'imbarco prioritario al costo di 6 euro (alla prenotazione) o di 8 euro (successivamente), opzione che consentirà loro di "saltare la fila" all'imbarco e di portare a bordo gratuitamente due bagagli: il mini trolley o borsa da posizionare sotto il sedile di fronte e il "classico" bagaglio da 10 chili da posizionare nelle cappelliere. Ma attenzione: è disponibile l'imbarco prioritario solo per circa la metà dei posti disponibili su ciascun aereo. 

Il problema è sorto quando ai clienti che avevano prenotato prima del 1 settembre Ryanair ha fatto presente la necessità di adeguarsi a queste regole. Circa 50 mila persone hanno quindi acquistato, dopo l'1 settembre, l'imbarco prioritario a 8 euro per per assicurarsi la possibilità di portare in cabina il trolley da 10 chili. Come si diceva, però, siccome si trattava di prenotazioni effettuate entro il 31 agosto, questi clienti ne avrebbero avuto diritto gratis, senza costi aggiuntivi.

L'esposto e il dietrofront

Di qui l'esposto del Codacons e il dietrofront finale di Ryanair, che ha comunicato di avere riaccreditato 8 euro a ciascuna di queste 50 mila persone, che quindi si ritrovano ora con l'imbarco prioritario gratis. Non solo: altre due milioni di persone, che avevano prenotato entro il 31 agosto (sempre, ovviamente, per viaggiare dal 1 novembre in poi) e non avevano aggiunto l'imbarco prioritario, si troveranno un bagaglio da 10 chili accreditato gratuitamente, come da iniziale promessa della compagnia aerea.

Il Codacons definisce "ingiusti balzelli reatroattivi" quelli in cui stavano incappando i clienti Ryanair, perché non previsti al momento della prenotazione, e si dichiara soddisfatto della scelta aziendale ma promette che vigilerà perché venga applicata in toto. "Ryanair - commenta l'associazione - riconosce i diritti dei viaggiatori che avevano prenotato il proprio volo prima del 31 agosto".

"Evitare i ritardi"

La motivazione delle nuove regole risiede nella necessità di accelerare le procedure d'imbarco ed evitare che gli aerei partano in ritardo per questo. Ryanair ha spiegato che le nuove regole non impatteranno sul 60% dei clienti. Circa il 30%, infatti, già acquista l'imbarco con priorità e l'altro 30% viaggia già con una sola borsa piccola.

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