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A vent'anni dagli attentati Milano ricorda l'11 settembre

Le parole del primo cittadino Sala e del candidato sindaco del centrodestra Bernardo

A vent'anni dagli attentati Milano ricorda l'11 settembre. "Milano è memoria, perché tenere vivo il ricordo delle tragedie passate è essenziale per contrastare il male", ha detto il sindaco Giuseppe Sala alla cerimonia di commemorazione in largo 11 settembre, inaugurato nel 2010.

"Oggi - ha sottolineato il primo cittadino - fare memoria è ancora più doveroso per la nostra città, che mai dimenticherà l'infinito dolore provato 20 anni fa".  Alla cerimonia di commemorazione, a cui hanno partecipato tra gli altri il prefetto Renato Saccone e il console generale degli Stati Uniti a Milano Robert Needham, è stato esposto anche un brandello delle Torri, donato come ringraziamento al presidente del Consiglio comunale Giovanni Marra in occasione della consegna dell'Ambrogino alla memoria dei vigili del fuoco italo americani scomparsi nel 2002.

"Milano, Medaglia d'Oro della Resistenza e custode della lotta partigiana, riafferma oggi la sua più profonda solidarietà e vicinanza agli Stati Uniti d'America. L'11 settembre del 2001 eravamo tutti americani, e a distanza di 20 anni lo siamo ancora di più, perché New York City e l'America sono il motore di un mondo libero, democratico e aperto", ha detto Sala, sottolineando che "lo spirito col quale New York e gli Usa si sono rialzati dopo l'orrore dell'11 settembre sono una potente ispirazione ora che le nostre città, i nostri Paesi affrontano un'altra sfida epocale, la ricostruzione post covid".

"Oggi ricordiamo le oltre 2.900 vittime, di cui 372 provenivano da oltre 90 nazioni. Dieci di quelle vittime erano italiani", ha detto il console americano a Milano Needham, sottolineando come la cerimonia di oggi sia "la prova dell'amicizia di lunga data tra Italia e Usa e anche il monito a continuare a promuovere insieme la libertà civile e i principi democratici".

Anche il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Luca Bernardo, a margine della presentazione della sua lista civica nel ventennale dagli attentati dell'11 settembre, ha detto: "Oggi siamo tutti americani". "Voglio esprimere vicinanza, solidarietà agli americani e al presidente Biden per quello che è successo, che ha cambiato il mondo", ha sottolineato Bernardo, raccontando di aver vissuto da vicino l'11 settembre 2011, dal momento che "dopo che ero andato via da New York, ero a lavorare a Miami e ho visto gli americani colpiti nel profondo dell'anima".

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