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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sala difende Area B (e 'litiga' un po' con tutti)

Il primo cittadino non fa passi indietro sulla Ztl. E "richiama" l'assessore regionale Franco Lucente e il "suo" consigliere comunale, Carlo Monguzzi

Una difesa a spada tratta della Ztl. E un paio di "richiami", a prescindere dagli schieramenti. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, scende in campo per difendere Area B, la mega Ztl cittadina attaccata nei giorni scorsi da Carlo Monguzzi - capogruppo dei Verdi a palazzo Marino - e dall'assessore regionale ai trasporti, Franco Lucente. 

"Sono assolutamente certo che dal punto di vista ambientale Area B è partita bene e difendo assolutamente il lavoro che è stato fatto", le parole del primmo cittadino a margine della presentazione di Piano City in Sala Alessi a Palazzo Marino. E proprio da palazzo Marino, neanche troppo a sorpresa, era arrivato il primo affondo su Area B, con Monguzzi - che fa parte della maggioranza - che aveva parlato di oltre 800mila auto al giorno nella Ztl, sentenziando: "Così non funziona". 

"Rispetto a questo apparente modo di vedere comune tra Monguzzi e Lucente o anche De Corato, se pensano che l’Area B debba essere trasformata in una congestion charge, perché oggi è una low emission zone, lo dicano - ha proseguito il sindaco -. Vengano in Consiglio e lo dicano. Ma perché continuano a utilizzare i giornali? Io sono abituato a lavorare con atti formali" e inoltre "le loro analisi non sono basate sulla realtà". Ed ecco il primo richiamo. Riservato a Monguzzi. I dati, ha detto ancora il sindaco "ci sono, ovviamente sono in elaborazione" e "quello che so è che le auto che entrano in Area B sono meno di 400 mila al giorno" - mentre l'esponente dei Verdi aveva parlato di più del doppio -, "che è cosa differente dall'ingresso perché ad esempio se uno deve fare cosegne entra anche due volte". 

"Ma come facciamo a misurare cose che stiamo facendo? Ad oggi non sappiamo quanti hanno cambiato la macchina, perché se hanno cambiato la macchina dal punto di vista ambientale è un successo" oppure "e se non avessimo fatto Area B? Io penso che sarebbe anche peggio". Non solo Monguzzi, però. Perché Sala ci ha tenuto a chiarire anche una questione con Lucente, che nei giorni scorsi aveva detto di aver chiesto un incontro al sindaco, dopo aver attaccato in una nota dicendo che "è evidente, a Milano area B non funziona e area C è percepita come una fastidiosa, ingiusta e dispendiosa gabella". 

"Lucente in maniera un po’ buffa ha fatto dire alla sua segreteria ‘se il sindaco vuole parlarmi venga a Palazzo Lombardia’. Io non mi scandalizzo, lo trovo un po’ strano ma se ci sono questi temi ne parliamo. Ma Lucente ha una controparte che non può ignorare che è l’assessora Censi. È così che funzionano le cose, io parlo con Fontana lui parli con l’assessore Censi. Ma per rispetto del ruolo dell'assessore Censi", ha sottolineato il sindaco, quasi a voler rimarcare il rispetto dei "gradi". "I dati ci sono, ovviamente sono in elaborazione. Però intendiamoci - ha concluso - se si vuole parlare sulla base dei dati si vede con la Censi, condividono i dati e parlano".

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