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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cosa ha detto Beppe Sala sui monopattini dopo la morte di un ragazzino

Il sindaco auspica norme nazionali, ma non esclude un suo intervento

Ancora un po' di attesa, sperando in un provvedimento uguale per tutti. Altrimenti le città "faranno da sole". Il sindaco di Milano, Beppe Sala, è intervenuto nelle scorse ore sulla questione sicurezza dei monopattini elettrici, esplosa in tutta la sua gravità dopo il dramma di Sesto San Giovanni, dove Fabio Mosca, un ragazzino di 13 anni, è morto dopo essere caduto da un monopattino prestato da un amico mentre percorreva una pista ciclabile. 

Sollecitato sul tema a margine di una visita al Municipio 4, il primo cittadino meneghino ha ammesso che "ci sono delle mancanze nazionali" e che "io sono tra quelli che da più tempo sollecitano una regolamentazione". Ma "se questo non avverrà, è evidente che le città dovranno trovare una loro formula", ha annunciato Sala. Cosa che per altro ha già fatto il collega di Sesto, Roberto Di Stefano, che ha firmato una propria ordinanza per ridurre i limiti di velocità e istituire l'obbligo di indossare il casco sui monopattini. 

“Io non voglio essere iper reattivo e agire sulla base di questa emotività e di questa disgrazia. Sono vicino ai parenti di questo povero ragazzino che è mancato, ma voglio studiare bene la cosa” ha aggiunto l'inquilino di palazzo Marino. “Dopo domani vedo il mio collega Nardella che è stato forse il primo a Firenze a proporre soluzioni diverse, gli è stata anche rigettata ma ci sta riprovando, perché stiamo ragionando su quello che è bene fare. Dal mio punto di vista sarebbe stata enormemente meglio una regolamentazione nazionale. Anche perché è più difficile da essere accusata da varie associazioni, eccetera". 

"Detto questo, e chiaro che se non ci sarà niente a livello nazionale vedremo cosa fare qua - ha ribadito Sala -. Per esempio si può lavorare sul casco, sulla velocità si è già lavorato, o essere certi sulle assicurazioni che possono coprire eventuali danni a se stessi o altri. Ci sembra di capire che non sta venendo avanti una regolamentazione a livello nazionale quindi credo che tutte le città troveranno la propria forma. Meglio se la trovano comune - ha concluso il sindaco di Milano - sennò i cittadini possono essere danneggiati a seconda della città in cui vivono". 

Al momento la norma di riferimento per l'utlizzo dei monopattini elettrici è la legge 28 febbraio 2020, n°8, che dispone limiti a 25 chilometri orari per le ciclabili e 6 chilometri orari per le aree pedonali, oltre che un'età minima di 14 anni per l'utlizzo dei mezzi e l'obbligo di indossare il casco per i minorenni. Ma è evidente che l'idea - di Sala e degli altri amministratori - è rendere più stringenti le regole.

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