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Milano, Beppe Sala contro lo smartworking: "È il momento di tornare a lavorare in ufficio"

Secondo il primo cittadino di Milano è il momento che gli impiegati tornino alle loro scrivanie in ufficio

"Sono molto contento che questo lockdown ci abbia insegnato lo smartworking e ne ho fatto ampio uso in comune, ma ora è il momento di tornare a lavorare. Perché 'l'effetto grotta' per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio ha i suoi pericoli, ovviamente". È quanto ha detto il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, nel suo consueto videomessaggio pubblicato sui social nella mattinata di venerdì 19 giugno.

Una parte di Milano, infatti, non è ancora tornata a pieno regime. Basta fare un giro nelle zone della città dove si concentrano gli uffici e scoprire che una fetta dell'economia legata proprio ai lavoratori è in difficoltà. Secondo Sala gli impiegati dovrebbero tornare in ufficio ma "tutto ciò va contestualizzato nella situazione sanitaria. Anche da questo punto di vista, però, bisogna leggere quello che dice in una intervista il professor Giuseppe Remuzzi del Mario Negri; bergamasco e quindi ha vissuto in pieno quello che è stata la pandemia. E remuzzi dice: 'Guardate, la carica virale oggi è molto bassa'".

"Semplificare è rischiosissimo, e io non lo voglio fare — ha concluso Sala —. Sminuire il potenziale problema è altrettanto rischioso. Però riflettiamoci: a mio giudizio è il momento di tornare a lavorare.

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