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L'incontro

I ringraziamenti dell'Ucraina a Milano. Sala: "Tenere alta l'attenzione sulla guerra"

L'incontro a Palazzo Marino. Il sindaco: "L'Ucraina merita una pace giusta". Stankovska (associazione UaMi): "Siamo onorati di avere ringraziato Sala di persona e speriamo di essere utili anche noi, come il Comune è stato utile per noi in questo anno"

Da più di un anno, da quando è iniziata la guerra d'invasione su larga scala in Ucraina, il Comune di Milano non ha mai mancato il sostegno al popolo vittima dell'aggressione. Per questo motivo, giovedì mattina alcuni ucraini hanno portato al sindaco Giuseppe Sala un ringraziamento da parte del capo delle forze armate Valeriy Zaluzhny. L'incontro è avvenuto nelle sale di Palazzo Marino. Oltre al sindaco era presente l'assessore alla casa Pierfrancesco Maran, mentre per la comunità ucraina milanese vi erano alcuni rappresentanti dell'associazione UaMi, che organizza ogni sera il presidio in piazza del Duomo.

Un ringraziamento duplice: per il sostegno agli ucraini che si trovano a Milano (profughi e non) e per il sostegno del Comune, e del sindaco Sala in persona, allo stato ucraino, al suo diritto all'indipendenza, sovranità e integrità del territorio. Sala ha detto che l'attenzione all'Ucraina in questo momento sta diminuendo ed è invece necessario tenerla alta. Ha poi aggiunto di condividere l'aspirazione degli ucraini a una pace che sia vera e giusta, non una pace qualsiasi. Già in altre occasioni, Sala aveva pubblicamente riconosciuto l'importanza della difesa armata per proteggersi dall'aggressione militare, come avevano fatto i partigiani in Italia.

Durante l'incontro sono state ricordate alcune iniziative promosse dal Comune. Ad esempio la serie di fotografie di donne ucraine che vivono a Milano, pubblicate attraverso i video wall posizionati in centro, e la concessione di una sala presso il Municipio 8 in via Quarenghi per la raccolta di aiuti umanitari, perché i locali del consolato (in zona Certosa) non erano abbastanza grandi. E poi la disponibilità degli uffici comunali per superare problemi burocratici quando emergevano. Infine Sala ha assicurato che, se mai dovesse diminuire il sostegno dell'Ucraina a livello del governo, farà sentire la sua voce, e ha chiesto di suggerirgli idee di iniziative o comunicazioni per portare l'attenzione sull'Ucraina in senso positivo.

Il libro su Mariupol

"Siamo onorati di aver potuto trasmettere il ringraziamento di Zaluzhny al sindaco Sala e di poterlo ringraziare di persona", commenta Zoia Stankovska, presidente dell'associazione UaMi: "Speriamo ci saranno altre occasioni per collaborare e di essere utili anche noi, così come è stato utile per noi il sostegno del Comune". Al termine dell'incontro, i membri dell'associazione UaMi hanno consegnato a Sala, in omaggio, una copia del libro 'Gli occhi di Mariupol', in cui sono raccolte le conversazioni e le chat dei difensori della città, ora sotto occupazione russa. "Un conto è parlare dei difensori in generale", spiega Stankovska, "un altro conto è mostrare le singole persone. Si inizia a capire lo spettro di emozioni dei sopravvissuti e si capisce il loro eroismo". Esattamente un anno fa, il 16 marzo 2022, veniva bombardato il teatro di Mariupol, dove avevano trovato rifugio centinaia di civili tra cui molti bambini. Fuori dal teatro era stata scritta la parola "bambini", in lingua russa, ma nemmeno questo ha fermato gli invasori. 

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