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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

L'inizio dei saldi invernali 2023 a Milano e in Lombardia

I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso

Shopping e sconti: comincia giovedì 5 gennaio l'attesa stagione dei saldi invernali 2023. A Milano, in Lombardia e in tutta Italia la data d'inizio è la stessa. 

Saldi: quando iniziano e fino a quando durano?

La durata massima del periodo dei saldi, come spiega Regione Lombardia sul proprio sito, è di sessanta giorni; pertanto, termineranno il giorno domenica 5 marzo. In base all'articolo 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010 (Testo unico delle leggi in materia di commercio e fiere), non sarà più possibile effettuare le vendite promozionali a partire da martedì 6 dicembre 2022 (30 giorni prima dell'inizio dei saldi).

Per tutto il periodo, Federmoda (aderente a Confcommercio) stima per Milano un budget di spesa a famiglia di 338 euro ed una spesa pro capite di 154 euro. "Il giro d’affari complessivo prevede una crescita di oltre il 10% rispetto al 2022, assestandosi sui 403 milioni di euro - si legge in una nota dell'associazione -. La percentuale media di sconto praticata dal mondo retail per questi saldi invernali milanesi sarà del 30-40%. Da questi saldi invernali si attende un trend positivo per realizzare liquidità e mitigare i ripetuti aumenti di energia e gas che le imprese hanno dovuto sostenere faticosamente a più riprese, convivendo anche con il fenomeno oramai tanto diffuso degli sconti sul web e sulle piattaforme dei grandi marchi praticati con ampio anticipo".

Regole per i saldi in Lombardia

Ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.

Il negoziante ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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