Salone del Mobile a Milano, è record: oltre 400mila presenze alla kermesse
Oltre 7milioni e 900mila persone si sono spostate con la metropolitana
Doveva essere un Salone del Mobile da record. E lo è stato. Nei giorni del Salone è arrivato a Milano un pubblico sterminato di 400mila persone, oltre a 2mila espositori arrivati da 33 paesi. In Fiera c'erano i volti dell'industria e dell'artigianato italiano e il mondo della politica; i primi con l'obiettivo di difendere il primato mondiale di creatori di eccellenze, i secondi a cercare una soluzione al governo.
Metropolitana da record
Sono stati 7 milioni e 900 mila i passeggeri che hanno viaggiato sull’intera rete metropolitana, "700mila in più rispetto allo scorso anno", precisa Atm in una nota. I passeggeri che hanno scelto di recarsi alla Fiera in metropolitana sono stati 220mila. Un numero ovviamente in crescita sia rispetto a una settimana priva di manifestazioni fieristiche, quando ai tornelli della stazione di Rho Fiera-Milano si registrano meno di 30mila passeggeri al giorno, sia rispetto alla scorsa edizione del Salone Internazionale del Mobile con un incremento del +23% (i passeggeri sono passati dai 176mila del 2017 ai quasi 220mila di quest’anno).
Alzato il livello di allerta
E dato il grade afflusso di persone si è alzato anche il livello di allerta delle forze dell'ordine. Sono stati 37 gli arresti eseguiti dagli agenti di polizia dallo sorso 17 aprile a oggi, 10 soltanto nella giornata di sabato. Nella centralissima via Torino, una turista tedesca di 51 anni si è vista consegnare il proprio iPhone dagli agenti in borghese, che avevano appena arrestato un cubano di 30 anni che glielo aveva sottratto dalla borsetta senza che lei si accorgesse di niente. Una scena simile è avvenuta in corso Garibaldi dove una 30enne seduta ai tavolini di un bar è stata avvicinata da una nomade che, con la scusa della carità, le ha sottratto il telefono. La giovane — una ragazzina di 15 anni incinta e già nota alle forze dell'ordine, è stata inseguita e bloccata da agenti in bicicletta. Per lei è scattata una denuncia in stato di libertà e successivamente è stata riconsegnata ai genitori, in un campo nomadi a Cinisello Balsamo.
