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Stadio San Siro, la nuova sovrintendente: "Per ora non ci sono vincoli sul Meazza"

L'incontro tra il sindaco Sala e la sovrintendente Carpani

Nessun vincolo sullo stadio Meazza. Lo ha ribadito la nuova sovrintendente alle belle arti Emanuela Carpani al termine di un incontro a Palazzo Marino col sindaco di Milano Giuseppe Sala, mercoledì. Nelle settimane precedenti, sulla questione era intervenuto più volte Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura, affermando che lo stadio meriterebbe da subito un vincolo storico-relazionale, e che ne avrebbe parlato appunto con la nuova sovrintendente di Milano.

Ma, almeno per ora, non se ne farà nulla. Carpani, anzi, al termine dell'incontro ha sottolineato che il vincolo storico-relazionale era già stato escluso dalla sovrintendenza nel 2020, mentre il vincolo storico-artistico non era stato valutato positivamente fin dagli anni Duemila. Dunque, per adesso, sullo stadio non graverà alcun vincolo, mentre nel 2025 le cose cambieranno perché in quell'anno scatteranno il 70 anni dal primo rifacimento, quello che ha portato il Meazza ad avere il secondo anello con le caratteristiche scale esterne elicoidali. 

Intanto proseguono i "piani B" delle due società calcistiche milanesi. Nella stessa giornata di mercoledì, Jerry Cardinale, patron del Milan, ha incontrato Sala confermandogli l'interesse per l'ex pista d'allenamento dell'ippodromo La Maura, a Lampugnano, per la costruzione di un impianto tutto rossonero, mentre per quanto riguarda l'Inter si parla di un'area privata tra Assago e Rozzano, anche se i dirigenti nerazzurri al momento confermano l'interesse per il quartiere di San Siro. Una situazione in evoluzione, come ha detto la stessa Carpani concludendo il breve incontro coi giornalisti dopo la riunione con Sala.

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