rotate-mobile
Attualità

Due scioperi negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa

Il 3 e il 18 febbraio i dipendenti di Sea incroceranno le braccia

Due scioperi di 24 ore negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Lo annunciano per martedì 3 e venerdì 18 febbraio i sindacati di base Cub Trasporti, Flai Ts, Adk e Usb Lavoro Privato.

A incrociare le braccia per un totale di 48 ore saranno i dipendenti di Sea, la società che gestisce i due scali. Alla base della protesta la decisione dell'azienda di esternalizzare il comparto dei lavoratori del settore informatico. Martedì 25 gennaio le sigle sindacali avevano guidato un presidio in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino, sede del Comune, che a oggi è azionista di maggioranza della Sea.

I rappresentanti dei lavoratori sono convinti che la cessione dei sistemi informatici sia soltanto "l'inizio dello smembramento di Sea" e, di conseguenza, dei suoi dipendenti. Di qui la battaglia contro l'esternalizzazione del reparto Ict. "È evidente che si punti al completamento della privatizzazione di Sea e al suo smembramento, pezzo per pezzo, e alla svendita di tutti i lavoratori - osservano le organizzazioni sindacali -. Nel futuro imminente nessuno potrà sfuggire a questo modello di business".

Secondo l'amministratore delegato di Sea, Armando Brunini, di contro, la cessione ed esternalizzazione di un ramo dell'azienda si deve al bisogno di "conseguire obiettivi di sostenibilità economica di lungo periodo". "Una parte dei servizi Ict facilmente acquistabili sul mercato - le parole di Brunini -può essere più efficacemente utilizzata dall'azienda se comprate dall'esterno da operatori all'avanguardia".

Sea ha quindi deciso di trasferire queste attività (ora interne) in una società separata per poi venderla con la condizione di un contratto di acquisto di servizi, da parte di Sea, per nove anni. Brunini ha cercato di rassicurare sulla tenuta occupazionale: "Nessuno perderà il posto di lavoro. Durante questa crisi tremenda, il nostro impegno è stato quello di non lasciare nessuno senza reddito e fino a oggi ci siamo riusciti". Posizione, questa, che per i sindacati non è credibile: a Linate e Malpensa è quindi sciopero sia il 3 sia il 18 febbraio.

Brunini aveva lanciato l'allarme sulla situazione degli aeroporti, dove arriva metà del traffico rispetto al 2019. "In questo primo mese dell'anno l'ondata Omicron colpisce e stiamo viaggiando intorno al 50% del traffico ante  covid", aveva detto illustrando in commissione consiliare l'andamento dell'esercizio 2021 e le previsioni per il 2022.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Due scioperi negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa

MilanoToday è in caricamento