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Milano, continua lo sciopero selvaggio dei taxi. Maran: "Una vergogna"

Partita giovedì mattina, la mobilitazione è stata indetta per protestare contro il Ddl concorrenza

Seconda giornata di sciopero selvaggio. Venerdì 24 giugno a Milano continua la protesta dei tassisti contro il 'ddl concorrenza' e la città rimane ancora senza il servizio taxi.

I partecipanti alla mobilitazione, iniziata giovedì mattina, sono in presidio fuori dalla Stazione Centrale di Milano, schierati contro il disegno legge ritenuto colpevole di "privatizzare il servizio pubblico di trasporto taxi e darlo in mano alle multinazionali straniere, come vuole il governo Draghi". A preoccupare i conducenti, in particolare, è la possibilità che il 'ddl concorrezza' possa portare alla liberalizzazione delle licenze nel trasporto pubblico, soprattutto a vantaggio di Uber, storico rivale dei tassisti.

Venerdì alcuni dei manifestanti avrebbero lanciato uova contro un mezzo a noleggio con conducente (ncc) mentre stava facendo salire a bordo delle persone. Insieme alla protesta continuano anche i disagi per i potenziali clienti dei taxi milanesi, che sono introvabili pressoché ovunque, dal centro alla periferia.

L'assessore Maran: "Una vergogna"

"La vergogna dello sciopero selvaggio - scrive sui social l'assessore a Casa e Piano Quartieri, Pierfrancesco Maran -. Da due giorni non ci sono taxi a Milano, come nelle altre città. Nessuno ha autorizzato questo sciopero. Non vengono erogati nemmeno servizi elementari come quelli alle persone malate, agli ospedali, ai disabili, alle persone più anziane".

"Chi tenta di lavorare - continua l'assessore milanese - viene sottoposto a minacce indegne delle peggiori corporazioni. È una vergogna perpetrata da chi dovrebbe erogare un servizio pubblico e si sta rifiutando di farlo (...). Ieri ed oggi stanno mancando di rispetto alla cittadinanza, commettendo interruzione di pubblico servizio, vi sono casi di minacce verso i loro colleghi che vogliono lavorare e tutto ciò è inqualificabile".

Maran chiosa il suo post ringraziando un operatore Ncc per aver portato a casa un signore che si era appena sottoposto ad alcune terapie. "All'ospedale - spiega l'assessore - eravamo vicini e mi son sentito i venti minuti di tentativi che ha fatto con le centrali radiotaxi, senza esito positivo, per prenotare un servizio cui aveva diritto".

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