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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Un mese tutti senza biglietti e abbonamenti": i comitati dei pendolari Trenord si dissociano

Lo "sciopero" lanciato su Facebook è stato programmato per marzo 2020: i dettagli

Uno sciopero. Un mese senza pagare l'abbonamento per protestare contro le cancellazioni, i ritardi e i disagi. È quello che hanno lanciato alcuni viaggiatori contro Trenord. Una iniziativa nata su Facebook e "programamta" per marzo 2020 ma dalla quale si dissociano i comitati dei pendolari.

"Abbiamo cercato di contattare gli autori di questa iniziativa — hanno scritto i comitati in un comunicato — ma non hanno voluto dichiarare le generalità, né hanno accettato di partecipare ad un incontro con i referenti dei comitati ed i rappresentanti dei viaggiatori accreditati. I comitati pendolari lombardi ufficialmente riconosciuti si dichiarano pertanto del tutto estranei a questa protesta manifestamente illegale, promossa da ignoti, e ribadiscono che il biglietto e l’abbonamento si pagano in ogni caso. Ricordiamo che il titolo di viaggio valido costituisce a tutti gli effetti un contratto, sempre più disatteso dalle nostre controparti, che vincola il gestore del servizio a svolgere il servizio che si è impegnato ad effettuare ed in condizioni dignitose".

"L’essere dalla parte della legalità — hanno proseguito — costituisce quindi sempre il presupposto necessario per far sentire le proprie ragioni. Non si può però in ogni caso ignorare che la pazienza dei viaggiatori e dei pendolari sia ormai giunta al limite di ogni livello di sopportabilità, a causa della situazione del sistema ferroviario lombardo, ormai sull’orlo del collasso, come da tempo denunciamo, per causa dell’incapacità dei gestori dei servizi e dell’infrastruttura, e non da ultimo per l’inerzia degli Enti preposti alla Governance del sistema (dallo Stato alla Regione, a Province, Comuni capoluogo ed Agenzie TpL)".

I comitati chiedono "segnali forti e immediati di cambiamento". Non solo, chiedono anche il "commissariamento super partes dell’intero servizio ferroviario lombardo, sia per ciò che concerne la gestione del servizio, che le infrastrutture, con obiettivi, poteri e tempi precisi per uscire da questa drammatica situazione".

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