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Atm, tagli rientrati (per ora): salvi gli sconti per gli abbonamenti di familiari ed ex dipendenti

Fabrizio De Pasquale, Forza Italia: "Granelli ha preso un impegno". La situazione

Marcia indietro. E tagli rientrati, almeno per ora. Sembrano salve le agevolazioni per i familiari dei dipendenti e per i pensionati Atm, che dal 1 agosto avevano perso gli sconti sugli abbonamenti per i mezzi pubblici di Milano. 

Il caso era esploso a fine luglio, quando la novità - a suo modo storica - era stata denunciata dalle rappresentanze sindacali di Foro Bonaparte. "Lo scrivente settimana scorsa veniva contattato dalle relazioni industriali in via informale - si leggeva in una nota -. Oggetto di tale comunicazione era la concreta possibilità che dall'anno prossimo le agevolazioni tariffarie riguardanti gli abbonamenti per i pensionati e i familiari dei dipendenti sarebbero potute venir meno. A tutt'oggi nessuna altra comunicazione formale al riguardo ci è pervenuta", avevano spiegato dal sindacato.

Tagli agli sconti Atm?

Anche in assenza di "formalità" qualcosa sembrava fosse già cambiato. "Di certo però constatiamo che l'informalità della comunicazione si è tramutata in atto formale in quanto alcuni colleghi in pensione che si sono recati presso i point con l'intento di richiedere il proprio abbonamento si sentono rispondere che «non è possibile godere delle agevolazioni previste fino ad oggi»", avevano denunciato dalla Rsu. 

"In quest'ottica riteniamo gravissima la mancanza di aggiornamenti da parte dell'azienda. Chiediamo quindi immediati aggiornamenti ufficiali riguardo la tematica e quale posizione intende intraprendere l'azienda nei confronti del comune per - avevano concluso amareggiati - mantenere in vita quei pochi benefici ormai rimasti ai dipependenti ed ex di Atm tanto lodati in pubblico quanto penalizzati nella realtà". 

"Assurdo tagliare sui dipendenti"

Nelle ultime ore un aggiornamento è arrivato. E sembra di quelli positivi per i lavoratori di Atm. L'assessore alla mobilità Marco Granelli, stando a quanto riferito dal capogruppo di Forza Italia in Comune, Fabrizio De Pasquale, "ha finalmente preso un impegno formale davanti alle commissioni consiliari e ai sindacati che manterrà le agevolazioni attualmente previste per familiari e pensionati Atm, attraverso la Fondazione Atm". 

Sarebbe stato "assurdo - ha sottolineato il forzista - lesinare qualche centinaia di migliaia di euro sulla pelle dei lavoratori mentre l'azienda aspetta dal Governo i fondi per ripianare 300 milioni  di mancati introiti da Covid".

Il buco a causa del covid

In effetti che in Atm la situazione economico finanziaria non sia delle più rosee non è un mistero. I conti dell'azienda hanno infatti pagato uno scotto altissimo al lockdown dovuto all'emergenza coronavirus, con i mezzi praticamente vuoti per due mesi, e in più la stessa Atm dovrà trovare il modo - con l'aiuto del governo e della regione - per rimborsare gli abbonamenti non usati nei mesi di "blocco" causa covid. 

Era stato l'assessore alla mobilità, Marco Granelli, a fare i conti e tirare le somme a inizio luglio. "Noi stimiamo che nella coda di febbraio e nei mesi di marzo, aprile e maggio abbiamo avuto un mancato introito di circa 116 milioni - aveva spiegato -. Dal momento che ancora oggi abbiamo un utilizzo del trasporto pubblico nell'ordine del 35 per cento stimiamo che il mancato introito nel corso del 2020 arrivi a 300 milioni da fine febbraio e fino a dicembre. A questo si aggiunge il costo di 20 milioni per prorogare gli annuali e stornare la mensilità non utilizzata. Quindi noi presumiamo - aveva concluso - di dover confrontarci in sede di bilancio con 320 milioni di euro di ammanco". 

Per ora, però, le agevolazioni per pensionati e familiari dei dipendenti sembrano salve.

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