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Venerdì, 19 Aprile 2024
Non vedenti

Toccare per imparare: opere d'arte in 3D per gli studenti non vedenti

Il laboratorio dell'Istituto dei Ciechi di Milano riproduce opere d'arte e architettoniche con la stampante 3D

Repliche in 3D di opere d'arte o immagini delle forme architettoniche per permettere il loro studio anche a persone non vedenti o ipovedenti. Succede all'Istituto dei Ciechi di Milano, in via Vivaio. I non vedenti non possono toccare le opere d'arte, soprattutto quelle soggette al deterioramento: quindi servono riproduzioni per renderle fruibili. Ne parla all'agenzia Dire il direttore scientifico dell'istituto, Franco Lisi: "Dobbiamo - afferma - rendere accessibile ciò che nella realtà non lo è".

L'opera d'arte 'fisica' diventa quindi 'materiale didattico', rispondendo alla capacità del tatto di distinguere linee, forme ed altri particolari. Tutto questo è possibile grazie alla stampante 3D, presente nel laboratorio dell'istituto. Secondo il presidente della scuola, Rodolfo Masto, questa innovazione porta l'istituto (che ha in tutto 450 studenti) a "generare inclusione scolastica" e all'avanguardia in Europa per la creazione di ausili ai non vedenti, dando loro "la possibilità di conoscere la realtà".

In futuro l'uso della stampante 3D potrebbe aiutare non solo i non vedenti ma anche coloro che hanno disabilità aggiuntive, come i ventiquattro ragazzi che l'istituto ospita in un centro diurno creato appositamente per loro.

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