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Sede del tribunale dei brevetti, Milano spinge. Sala e Fontana in coro: "Siamo prontissimi"

Il sindaco e il governatore lombardo tornano sulla corsa alla sede per il tribunale brevetti

Piede premuto sull'acceleratore. E avanti tutta. Milano lancia in maniera sempre più convinta, anche se non ancora ufficialmente, la propria candidatura per ospitare la sede europea del tribunale dei brevetti, che dovrà dire addio a Londra. 

Dopo la delusione per l'Ema - l'agenzia per il farmaco trasferita ad Amsterdam dopo lo scontro con Milano vinto al sorteggio - il capoluogo meneghino vorrebbe rifarsi proprio con la nuova opportunità europea nonostante qualche vecchia frecciatina tra il governatore lombardo Attilio Fontana, che ha attaccato "l'immobilismo del governo", e il sindaco Beppe Sala, che ha replicato facendo riferimento ai "soliti slogan leghisti". 

Giovedì a prendere la parola sono stati di nuovo loro, questa volta sulla stessa lunghezza d'onda. "Siamo prontissimi, io ci tengo molto e ci credo molto a questa opportunità. Lo sto dicendo con chiarezza al governo. Sentirò anche la presidenza del consiglio a breve. Per tutta una serie di motivi è giusto candidare Milano. Io mi aspetto una candidatura milanese, però discutiamone, certo che la cosa va discussa", le parole di Sala, intervenuto alla commemorazione per la morte del generale Dalla Chiesa. 

Lo stesso sindaco ha parlato di una ipotetica candidatura con Torino, un'ipotesi che sembra potrebbe piacere al governo Pd-cinque stelle, con la città del lingotto amministrata proprio dai grillini. "Non avrebbe senso da quello che abbiamo capito. Il fatto è che c'è una sede che deve essere una sede, sono uffici fondamentalmente - ha detto il primo cittadino -. Anche dal punto di vista del funzionamento sarebbe un compromesso che non piacerebbe. Se vogliamo perdere, proviamo". Se ci saranno tempi lunghi per l'assegnazione, "non è importante", secondo Sala: "Non saranno tempi brevi. Mentre per la presentazione si tratta di tempi brevi: il 10 settembre è la scadenza per il nostro governo per avanzare una candidatura. Se si avanza candidatura senza una sede, la candidatura è più debole. Quindi bisogna decidere". 

E Fontana ha già deciso: "La naturale sede del Tribunale dei brevetti dopo Londra è Milano, lo affermo senza il rischio di essere smentito. Milano è innovazione, tradizione giuridica, una visione della società che guarda al futuro e ha tutti i requisiti per vedersi assegnare la sede del Tribunale europeo dei brevetti", ha scritto sul proprio profilo Facebook nel pomeriggio. 
 
"Da settimane - prosegue il governatore - ho sollecitato il Governo al fine di presentare la candidatura di Milano e lunedì prossimo, insieme agli altri soggetti istituzionali coinvolti, si terrà una conferenza stampa. Noi siamo pronti".
 

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