Sono stati sequestrati due container con motori elettrici destinati a un'azienda milanese
È successo nel porto di Vado (Savona), la spedizione era partita dalla Cina
Due container con oltre mille motori elettrici destinati a una società con sede a Sesto San Giovanni sono stati sequestrati nel porto di Vado Ligure (Savona) al termine di un controllo congiunto di guardia di finanza e dell'agenzia delle entrate. Il sequestro del carico, arrivato in Italia attraverso una spedizione partita dalla Cina, è scattato perché su diverse parti meccaniche era stato impresso il nome di un noto marchio, altre erano prive dell'indicazione di provenienza geografica e altri (ancora) riportavano l'indicazione di un indirizzo polacco. Il fatto è stato reso noto con una nota congiunta della guardia di finanza di Savona e dell'Adm.
Tutti i motori (1.140, oltre a 23 accessori per un valore di circa 110mila euro) sono stati sottoposti a sequestro per vendita di prodotti industriali con segni mendaci. I beni sequestrati sono classificati come prodotti non finiti, trattandosi infatti di parte della componentistica di un corpo meccanico progettato per essere adattato per la funzionalità di pompe, ventilatori e azionamenti di macchinari di produzione.
Non solo, il legale rappresentante della società importatrice è stato denunciato all'autorità giudiziaria.
