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A Milano la sfilata delle donne vittime di violenza (con gli abiti creati da loro)

All'abbazia Mirasole di Milano la sfilata della linea di abbigliamento Oso

Rinascere con la moda. Sfila giovedì all'abbazia Mirasole la linea di abbigliamento Oso, i cui abiti sono realizzati da una rete di sartorie sociali di tutta Italia. Tra queste c'è la Intersos, con sede a Roma, che ha creato un Safe Space dove le donne in difficoltà o sopravvissute a violenze di genere possono ritrovarsi per diverse attività, tra cui proprio la sartoria. 

A indossare i capi saranno le stesse creatrici dei vestiti che sfileranno nella splendida cornice dell'abbazia di Opera. 

"Tutti i capi della nostra sartoria sociale transculturale, sono stati totalmente realizzati a mano dalle sarte che sosteniamo con i progetti di aiuto umanitario - ha spiegato Valentina Murino, responsabile sviluppo sociale territoriale in Italia di Intersos -. I colori dei tessuti in wax raccontano la loro storia e la voglia di libertà".

Capo simbolo della collezione à la salopette unisex in cotone bio: "Comprandola - ha aggiunto la Murino - si sostiene l'inserimento lavorativo di donne svantaggiate spesso sopravvissute a violenza di genere o a rischio abusi e sfruttamento, un doppio motivo per scegliere un prodotto 100% etico, solidale, sostenibile e libero". 

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