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C'è sempre meno acqua per i campi milanesi, manovre per salvare il primo raccolto

Sono state ridotte le portate di Martesana e Canale Villoresi, i bacini idroelettrici rilasceranno acqua per il Lago di Como

C'è sempre meno acqua a disposizione dei campi dell'hinterland milanese e adesso l'obiettivo è uno solo: salvare il primo raccolto. "La situazione in Lombardia è molto preoccupante sia per quanto riguarda l'acqua a uso irriguo, sia per ciò che concerne i livelli dei laghi". Così l'assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni di Regione Lombardia Massimo Sertori, sull'emergenza siccità, a margine del tour delle 'Aree Interne' a Palazzo Gallio, a Gravedona e uniti, sede della comunità montana Valle del Lario e del Ceresio nella giornata di lunedì 11 luglio.

"Va sempre evidenziato - ha proseguito Sertori - che in questo momento abbiamo 'zero neve' sulle montagne, quando in questo periodo lo scorso anno rilevavamo l'equivalente di 170 milioni di metri cubi di neve. Siamo al 61% in meno della risorsa idrica rispetto allo storico. Da mesi stiamo lavorando per salvare almeno il primo raccolto - ha aggiunto l'assessore - e in quest'ottica, importantissimo è l'ultimo accordo che abbiamo fatto con i gestori idroelettrici: sul bacino dell'Adda, saranno riversati qualcosa come 5 milioni e 600 mila metri cubi al giorno di acqua turbinata sulle dighe che arriverà sul lago di Como e alimenterà il bacino d'acqua. Confermato anche il milione di metri cubi fino alla fine di luglio per quanto riguarda il lago d'Iseo, quindi il bacino dell'Oglio. Questi - ha concluso Sertori - sono importanti accordi che ci consentono di sfruttare al massimo la poca acqua che c'è, con l'obiettivo, ripeto, di salvare almeno il primo raccolto".

Nel frattempo continuano le manovre di svuotamento/riempimento di Naviglio e Canale Villoresi. Nelle scorse ore il Consorzio est Ticino-Villoresi ha ridotto la portata d'acqua al canale d'irrigazione che solca l'hinterland Nord-Ovest per riversarla nel Naviglio. Tale manovra sarà in vigore fino al 17 luglio.

Riduzioni anche sulla Martesana: il corso d'acqua - che per diversi giorni all'80% della propria competenza al fine di consentire l’alimentazione di buona parte delle bocche irrigue - è sceso a circa 10 mc/s (il 32% della sua portata). La diminuzione del volume è stato deciso per compensare il maggiore prelievo effettuato sinora.

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