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Sabato, 20 Aprile 2024
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Continua la siccità a Milano, pronto il piano di emergenza

Rispetto all'anno scorso manca ancora più acqua nei laghi. La Regione sta monitorando la situazione ed è pronta a intervenire

Se sarà una primavera avara di pioggia in Lombardia scatterà il piano di emergenza per la siccità. Lo ha annunciato Massimo Sertori, assessore regionale a risorse energetiche e utilizzo risorsa idrica intervenuto al "Forum siccità" in Triennale a Milano nella mattinata di lunedì 20 marzo.

Siccità, Legambiente: "Situazione persino peggiore dell'anno scorso"

Gli indicatori lasciano trasparire una situazione già critica. In Lombardia i dati del monitoraggio confermano che la situazione attuale di crisi idrica è analoga se non peggiore rispetto al 2022: mancano oltre 2 miliardi di metri cubi d'acqua e la risorsa idrica disponibile presenta un deficit del 60% rispetto ai valori medi del periodo. Lo scorso anno negli stessi giorni il deficit era del 57%. È il secondo inverno che nell'arco alpino non stazionano perturbazioni che apportano un consistente strato nevoso in montagna e pioggia in pianura.

La situazione è continuamente monitorata da un tavolo regionale a cui partecipano tutte le realtà che hanno competenze in merito, in breve: gli enti regolatori dei laghi, i gestori idroelettrici, Terna, le associazioni di categoria del mondo irriguo ed agricolo, Upl ed Anci e gli enti parco. "Nei Tavoli di gennaio - ha spiegato l'assessore Sertori - Regione Lombardia ha avviato le interlocuzioni con i gestori dei laghi regolati per trattenere più risorsa possibile nei grandi laghi (Maggiore, Como, Iseo, Idro e Garda) e chiesto agli operatori idroelettrici di attivarsi a trattenere più risorsa possibile negli invasi montani, raccogliendo già la disponibilità di Terna, gestore nazionale del sistema elettrico". "È chiaro che l'agricoltura lombarda necessita di acqua in un ristretto periodo dell'anno, vorremmo evitare - sottolinea l'assessore - che a una situazione che comporterà probabili ripercussioni per l'economia lombarda si aggiunga un contenzioso tra gestori idroelettrici e mondo agricolo".

L'obiettivo è stabilizzare la situazione. Soprattutto se quello che è "accaduto in questi due anni dovesse diventare la nuova normalità, ciò dovrà comportare inevitabilmente un adattamento del sistema produttivo irriguo-agricolo lombardo", ha puntualizzato Sertori.

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