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Giovedì, 25 Aprile 2024
Smog e scuole / Loreto / Via Beroldo

Tre scuole, tremila alunni e una via che sembra "una camera a gas"

L'istituto Ciresola e il liceo Carducci chiedono che via Beroldo venga pedonalizzata. Monguzzi (Europa Verde): "Intollerabile che una scuola non possa tenere le finestre aperte"

Flash mob in via Beroldo (zona Loreto), venerdì 4 febbraio 2022, per chiedere "una strada scolastica": lo hanno messo in atto due scuole che si affacciano sulla strada, una perpendicolare di viale Brianza: la primaria dell'istituto comprensivo Ciresola e il liceo classico Carducci. Ma le scuole di via Beroldo sarebbero ben tre: c'è anche la civica Manzoni. La manifestazione, alla quale hanno partecipato Legambiente Lombardia e il capogruppo di Europa Verde a Palazzo Marino Carlo Monguzzi, ha l'obiettivo di ottenere che via Beroldo sia chiusa al traffico per renderla meno pericolosa e più salubre. Si tratta di una comunità studentesca notevole, con oltre tremila alunni (circa mille ciascuno per Carducci e Manzoni, circa 1.200 alla Ciresola).

Guardando a viale Brianza, il preside del Carducci Andrea Di Mario sottolinea che "è come la Formula 1, si lanciano anche a settanta o ottanta chilometri all'ora: è pericoloso". Inascoltate le passate richieste di semafori e dissuasori. Insufficiente la presenza dei vigili urbani al mattino, perché qualche volta gli investimenti avvengono lo stesso, come qualche anno fa, quando un insegnante dovette restare in convalescenza per qualche mese. "Vorremmo uno spazio aperto, dal momento che nella via non ci sono abitazioni, se non in fondo", conclude spiegando che la via diventa, al mattino, "un grande parcheggio di auto".

Impossibile aprire le finestre

E la sua collega Anna Polliani, dirigente scolastica del Ciresola, rivela che "fare lezione su viale Brianza è impossibile" quando si aprono le finestre perché fa caldo o per arieggiare le aule. Anna Gerometta, presidente dell'associazione Cittadini per l'aria, chiede che sia ridotto il traffico almeno della metà entro il mandato di quest'amministrazione, spendendo soldi "per pulire l'aria fuori dalle scuole" anziché per gli impianti di condizionamento all'interno delle aule. E allarga il respiro: "Ci sono scuole, sulle tangenziali, che andrebbero chiuse" per gli altissimi livelli di biossido d'azoto che toccano i 90 milligrammi per metro cubo contro la soglia indicata di 10 mg/mc dall'Organizzazione mondiale della sanità. 

"Tre scuole in una camera a gas"

Raccoglie la sfida Monguzzi. L'esponente di Europa Verde fa notare che "qui ci sono tre scuole in una camera a gas e la cosa è insopportabile. Come comune di Milano interveniamo da subito, gradualmente, cercando di chiudere via Beroldo al traffico ma anche creando un'area di non smog in viale Brianza. Che una scuola non possa tenere le finestre aperte perché c'è rumore e smog, in una città come Milano che si dice green, è intollerabile".

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