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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milano, la metro cresce ancora: dal governo arrivano i soldi per prolungare la linea rossa

L'annuncio del ministro dei trasporti, Paola De Michele: sì ai soldi per le fermate della M1

La metro di Milano conquista spazio. Da martedì, infatti, è praticamente ufficiale che la linea rossa sarà prolungata per arrivare fino a Baggio e agli Olmi. 

Ad annunciarlo è stato l'assessore alla Mobilità e ai lavori pubblici del comune di Milano, Marco Granelli, che ha spiegato: "La ministra alle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli ha appena annunciato che il Governo ha finanziato il progetto del prolungamento M1 da Bisceglie a Baggio e Olmi". 

Il via libera del governo è arrivato martedì mattina, quando la stessa De Micheli ha partecipato all'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico. "Le infrastrutture servono alle persone se riducono le distanze e le differenze sociali - le parole del ministro -. La tecnica e il progresso tecnologico sono fondamentali per migliorare la vita quotidiana, i trasporti e la mobilità, investiamo sulle competenze e sull'alleanza tra governo e Polimi". 

Il piano per prolungare la M1

Il primo passo per prolungare la rossa era stato fatto a dicembre dello scorso anno, quando era arrivato il via libera di palazzo Marino

L'idea è quella di realizzare tre stazioni per un prolungamento totale di tre chilometri e mezzo, con nuovo capolinea in via degli Ulivi, a pochi passi dalla Tangenziale Ovest, e la possibilità di realizzare eventualmente un parcheggio d'interscambio che si aggiunga a quello dell'attuale capolinea Bisceglie.

Il costo dei lavori - secondo le prime stime - sfiorerebbe i 350 milioni di euro, di cui 140 dal Comune e dalla Regione e 210 proprio dal Ministero delle Infrastrutture. Le fermate saranno - anche se i nomi sono soltanto provvisori - "Valsesia" all'incrocio via Valsesia con via Parri, "Baggio" all'incrocio via Bagarotti con via Gozzoli e "Quartiere Olmi", all'incrocio via degli Ulivi con via Mosca.

Atm solo con mezzi elettrici

Non solo metro, però. Perché dal governo hanno dato il via libera anche ai fondi per sostenere il piano "Fuel electric" di Atm, che dal 2030 dirà definitivamente addio a tutti i mezzi diesel. 

Sono "due progetti che ci aiutano a cambiare la mobilità di Milano per avere meno traffico, meno inquinamento, e più trasporto pubblico per i nostri quartieri, soprattutto in periferia - ha commentato Granelli -. Ora questi progetti non sono più una ipotesi o un desiderio ma una realtà. Grazie, ora avanti tutta".

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