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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La metro M4 non è ancora nata ma cresce già: ecco i soldi per prolungare la blu (con calma)

Arrivano i fondi per prolungare la metro M4, ma è scontro politico sui tempi per avere i soldi

Ancora non è stata inaugurata, ma punta già a diventare più grande. Mire "espansionistiche" per la metro M4 di Milano, che a più di un anno dall'apertura prevista scommette già su un prolungamento verso l'hinterland. Martedì, infatti, in consiglio regionale è stato approvato un emendamento che stanza quasi un milione di euro per far crescere il tracciato della futura metropolitana in direzione sud

“Quasi un milione di euro in più per il prolungamento della M4 verso i Comuni di Corsico, Buccinasco e Trezzano sul Naviglio. Uno stanziamento importantissimo, perché rappresenta un atto concreto per aumentare i servizi ai cittadini e consentire lo sviluppo economico del territorio”, ha annunciato la consigliera leghista Silvia Scurati al termine del voto in Aula all'emendamento al Bilancio di previsione 2020-2022. 

La metro M4 verso Corsico e Buccinasco 

“Si tratta di 900mila euro destinati al prolungamento della linea della M4 verso l'area del Sudovest milanese – ha spiegato Scurati –, un'area che vede comuni con una profonda e propria identità, ma che allo stesso tempo necessita di collegamenti più veloci ed efficienti con il capoluogo lombardo. Si tratta di mettere in rete le nostre comunità, favorendo spostamenti veloci e a ridotto impatto ambientale”.

“Le soluzioni ipotizzate partono da uno scenario minimo di prolungamento con una nuova stazione di testa a sud di San Cristoforo – ha sottolineato la Consigliera – e prevedono, a partire da questa, ipotesi più impattanti fino all'estensione ai comuni di Corsico, Buccinasco e Trezzano sul Naviglio, in parallelo alla rete ferroviaria". 

La polemica sui tempi

A fare da contraltare ai toni di festa dell'esponente del Carroccio, ci ha pensato però l'opposizione, che ha sottolineato come i fondi - in realtà destinata anche al prolungamento della M2 fino a Vimercate e della M4 a Segrate - potrebbero non arrivare prima del 2022. 

“Avevamo presentato - hanno spiegato il capogruppo Pd Fabio Pizzul e la consigliera Elisabetta Strada di Lombardi civici europeisti - tre emendamenti del valore complessivo di 2 milioni e 400 mila euro sul 2020 per gli studi di fattibilità del prolungamento delle metro milanesi, bocciati dall’aula. La maggioranza però, appropriandosi delle nostre iniziative, ne ha presentati altri, del tutto simili, solo rimandando la destinazione delle risorse al 2022, ottenendo così il voto favorevole dell’aula”.

Alla polemica si è poi iscritto anche l'assessore alla mobilità del comune di Milano, Marco Granelli. "Oggi un paradosso si è consumato in Regione Lombardia. Regione boccia 3 emendamenti Pd e civici per completare i 3 progetti di fattibilità per metropolitane/metrotranvie in 3 zone trafficatissime. I 2,3 milioni necessari li mette invece solo nel 2022 e dice poi che se i Comuni investiranno, vedranno di anticiparli - ha scritto in un post Facebook -. Questo significa una sola cosa: non essere in grado se non nel 2024 di presentare progetti al Governo e chiedere i soldi". 

"Milano ha ottenuto in questi ultimi due anni 1.500 milioni di € dal Governo per metropolitane e metrotranvie. Come ha fatto: è stata capace di presentare progetti buoni e al momento giusto e condivisi. Regione fa il contrario: mentre Comune di Milano e Città metropolitana e tanti Comuni e Regione stessa hanno pronti le prime parti dei progetti, invece che mettere subito nel 2020 quanto necessario per completare i progetti alla possibile chiamata del Ministero di maggio/giugno 2021, fa una pausa, un pisolino, una pennichella fino al 2022. A gennaio - ha assicurato Granelli - andiamo tutti insieme con i Comuni a Palazzo Lombardia, per avere le risorse subito, entro marzo 2020 e incaricare Mm e completare in 12 mesi i progetti e così presentare progetti in tempo. Questa è la sfida".
 

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