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Il dibattito pubblico

Stadio di San Siro, dibattito pubblico a settembre: come si svolgerà

Otto o dieci incontri a partire da settembre, poi il dossier conclusivo

Inizierà con ogni probabilità a settembre e consisterà in una presentazione pubblica a cui seguiranno quattro o cinque incontri aperti alla cittadinanza interessata. Si delineano i contorni di quello che sarà il dibattito pubblico sul nuovo stadio di San Siro, descritti da Andrea Pillon, che ne sarà il coordinatore, in un'audizione in commissione comunale a Palazzo Marino mercoledì pomeriggio. Alcuni dettagli (e le date) non sono però ancora stati definiti: il Comune di Milano attende da Milan e Inter l'aggiornamento sullo studio di fattibilità, che dovrà poi essere 'girato' alla commissione nazionale sul dibattito pubblico per le grandi opere.

Secondo quanto riferito da Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana, i documenti dovrebbero arrivare entro la fine della settimana, ma non è detto perché non c'è un termine perentorio per i club. La commissione nazionale dovrebbe poi rispondere nel giro di qualche giorno, al massimo una settimana. Dunque ci sarebbero i tempi per avviare il dibattito a settembre.

Dopo la conferenza di presentazione, come si diceva, si terranno quattro o cinque intorni. "Ci sarà sicuramente un incontro dedicato alla presentazione del dossier del progetto, un incontro sulle ragioni dell'opera, uno sulla fattibilità economica e uno sulle ricadute sociali sul quartiere e sulla città", ha detto Pillon: "Poi dovrebbe esserci un ulteriore incontro sugli aspetti ambientali e le tecnologie utilizzate". 

In parallelo si svolgeranno altri incontri, più tecnici, aperti comunque a tutti ma pensati soprattutto per i tecnici, il mondo accademico e professionale. Infine dovrà essere redatta una relazione conclusiva che verrà consegnata al Comune di Milano. A quel punto, il Comune e i due club avranno due mesi di tempo per redigere il dossier conclusivo, che conterrà anche la decisione finale.

"Parliamo anche di ristrutturare il Meazza"

Tra gli interventi critici in commissione, quello di Enrico Fedrighini (Lista Sala), che ha chiesto una perizia indipendente sui costi effettivi della ristrutturazione del Meazza, alternativa alla realizzazione di un nuovo impianto abbattendo lo stadio attuale. "Ci è stato detto che ristrutturare San Siro sarebbe costato 500 milioni, mentre ne serviranno 610 per costruirne uno nuovo", ha detto Fedrighini: "Poi, l'anno scorso, abbiamo sentito in commissione un team di architetti che ha detto che la ristrutturazione si può fare con 300 milioni. Non esiste dibattito senza questo elemento".

L'inserimento dell'ipotesi di ristrutturazione nel dibattito è stato richiamato anche da Carlo Monguzzi (Europa Verde): "Il dibattito deve essere tra due progetti, non su un progetto. Dobbiamo dimostrare nei fatti che è una cosa seria, autorevole e indipendente. Se tutto è già preconfezionato e se si riduce a calendario di incontri si apre un problema di partecipazione e democrazia".

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