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Strappato il cartello contro i fascismi alla Cgil di Milano

"Alla luce di quanto successo è necessario non abbassare la guardia", ha detto il sindacato

Lo striscione che recita "mai più fascismi" strappato dalla sede della della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano di piazzale Bruno Trentin. A denunciarlo la stessa Cgil di Milano.

Gli insulti alla Cgil e gli striscioni contro il green pass durante il corteo milanese di Cobas e Usb

"Una nuova provocazione fascista - scrive il sindacato -.  A pochi mesi dall’attacco, guidato da esponenti di estrema destra, alla sede nazionale della Cgil e le ripetute tensioni emerse durante i cortei non autorizzati dei "no green pass” a Milano. Lunedì 17 gennaio 2022, intorno alle 21.50, due individui hanno guadagnato l’accesso alla scalinata posta sul Piazzale Bruno Trentin della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano con l’obiettivo, parzialmente raggiunto, di rimuovere lo striscione 'Mai più fascismi", che da questo autunno capeggia l’ingresso della Cgil milanese".

Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, le cui immagini hanno permesso di ripercorrere  la dinamica dell’accaduto e allertare le autorità competenti. "Alla luce di quanto successo - continua la sigla sindacale - è necessario non abbassare la guardia, ed allo stesso tempo, evitare che il livello di tensione cittadino non torni a quei fine settimana di ottobre. Ogni provocazione - attacco alla democrazia e al mondo del lavoro non può che essere respinto con fermezza. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora".

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