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La situazione

Per Sala, Milano ha un problema con le residenze universitarie

Il sindaco all'incontro coi rettori: "Ci stiamo lavorando, c'è un percorso"

Per il sindaco di Milano Beppe Sala, le residenze per gli studenti universitari sono "un punto dolente" della città. Lo ha detto in consiglio comunale, lunedì pomeriggio, durante un incontro speciale con i rettori degli atenei milanesi. Sala ha ricordato che, rispetto ad alcuni anni fa, "si sta facendo un percorso chiaro almeno in termini di obiettivi", che ora potrà prendere più slancio grazie a un progetto da 116 milioni finanziato quasi interamente dal Pnrr, il "progetto Musa".

Il problema (ben noto) è che Milano è una città eccessivamente cara per gli studenti fuori sede, soprattutto per quanto riguarda l'alloggio, con stanze singole che possono costare anche 600-700 euro. Sala ha ricordato l'intervento di piazza Ferrara, "l'iniziativa più recente", con 213 posti per uno studentato del Politecnico, e i 700 posti che saranno realizzati in zona Ripamonti, pensati soprattutto per Iulm e Bocconi data la vicinanza, ma anche il villaggio olimpico di Porta Romana, che dopo il 2026 diventerà un maxi studentato da 1.400 posti letto, così come il campus alla Goccia in Bovisa con 1.100 posti, e il campus all'area Mind presso le nuove facoltà scientifiche della Statale, con 400 posti. Mentre il 12 settembre in Bicocca è stato inaugurato uno studentato da 156 posti.

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