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Domenica, 24 Settembre 2023
La ricerca

Gli studenti che hanno digitalizzato 4mila pagine di dati meteo

Il progetto vede anche il coinvolgimento della Statale

Pioggia, neve, grandine, ma anche la temperatura dell'aria: dati che oggi siamo abituati a consultare online, ma le cui 'serie storiche' sono disponibili soltanto a livello cartaceo (quando sono state conservate). Ora, però, 350 studenti delle scuole superiori, coordinati da un team di scienziati, hanno recuperato e digitalizzato dati meteorologici antichi, che altrimenti potrebbero andare perduti. Era l'obiettivo di "Cil-DaRe at School", un progetto formativo dell'Associazione italiana di scienze dell'atmosfera e meteorologia, sviluppato dai ricercatori della Statale di Milano oltre che da altri atenei (Trento e Politecnico di Milano) e dall'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr, insieme a Eurac Research e alla Società meteorologica italiana.

Per il primo anno sono state recuperate più di 4mila pagine, tra registri di singoli osservatori, raccolte di dati pubblicate su annali o antichi lavori monografici che raccoglievano i dati esistenti alla loro pubblicazione. Esistono infatti pubblicazioni che raccolgono i dati mensili di migliaia di stazioni italiane, anche prima del 1915.

I ricercatori del progetto hanno individuato i dati da digitalizzare, poi hanno assegnato alle classi di studenti un set di pagine (circa una dozzina per ogni studente). I dati digitalizzati sono stati poi sottoposti a controlli di qualità, anche grazie al lavoro di tesi di diversi laureandi della Statale e della Bicocca. E sono stati organizzati seminari "a tema" per sensibilizzare gli studenti al problema del cambiamento climatico e avvicinarli alle scienze dell'atmosfera. L'evento di conclusione, durante il quale alcuni studenti hanno presentato i risultati, è stato aperto dal presidente di Aisam, Dino Zardi, e dal direttore dell'agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia, Carlo Cacciamani. 

"Durante l’evento si sono anche discussi gli aspetti positivi e le potenziali criticità di questo primo anno di progetto, cercando di capire come migliorare per i prossimi anni, perché Cli-DaRe@School verrà riproposto anche nel prossimo anno scolastico con nuove proposte", ha dichiarato Maurizio Maugeri, climatologo e referente dell’Università Statale di Milano per il progetto.

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