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Ennesima protesta degli studenti a Palazzo Lombardia: "Oggi dovevamo essere a scuola"

La mobilitazione ha visto circa un centinaio di ragazzi darsi appuntamento sotto alla sede della Regione

Scuole superiori ancora chiuse e studenti milanesi in protesta. Nella mattinata di lunedì 11 gennaio sono stati circa un centinaio i giovani che si sono dati appuntamento di fronte a Palazzo Lombardia, sede della Regione, per chiedere - ancora una volta - di poter tornare a seguire le lezioni in classe e non più solo a distanza, perché, come ricordava uno degli striscioni dei ragazzi, la riapertura degli istituti sarebbe già dovuta avvenire ma ha subito un ulteriore rinvio.

"L'obiettivo - ha spiegato uno degli organizzatori della Rete degli Studenti (Rsm) - è quello di consegnare al governatore Attilio Fontana un documento in cui spieghiamo i nostri disagi e avanziamo la semplice richiesta di tornare tra i banchi in sicurezza". I ragazzi presenti alla mobilitazione si sono seduti a terra in cerchio e in assemblea hanno parlato del rientro a scuola in sicurezza.

Dopo il confronto, i giovani hanno declamato le proprie richieste riassumendole in cinque punti: la fine della didattica a distanza, che "non può essere un'alternativa alla scuola"; la presenza di presidi medici in ogni istituto; il potenziamento del trasporto pubblico; l'istituzione di protocolli chiari; e l'assunzione di più personale scolastico. 

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