rotate-mobile
Attualità

A Milano si sta pensando di tagliare le corse della metro

L'ipotesi è quella di aumentare l'attesa sulla banchina di 20 secondi per cercare di risparmiare sui costi energetici

La parola d'ordine è una sola: risparmiare. L'obiettivo di Atm, infatti, è sopravvivere (senza creare troppi disagi ai clienti) al momento più duro della sua esistenza. I bilanci dell'azienda stanno affrontando un momento di contrazione e per questo si parla di ridurre le corse delle metropolitane. Per il momento è solo un'ipotesi (concreta), ma non c'è ancora un piano definitivo, come hanno puntualizzato a MilanoToday sia Atm che palazzo Marino.

Le ipotesi sul tavolo sono state presentate nei giorni scorsi durante una serie di incontri tra i municipi e l'assessorato alla mobilità, guidato da Arianna Censi. L'idea di aumentare i tempi di attesa sulla banchina è una di queste. Palazzo Marino sta spingendo per aumentare di 20 secondi i tempi tra una corsa e l'altra durante i giorni feriali, ma sono in corso valutazioni anche riduzioni delle frequenze per i sabati, i festivi e il periodo estivo. Meno metro, ma non solo. Quando la M4 arriverà a San Babila è previsto un taglio dei mezzi di superficie che seguono lo stesso tragitto della linea blu.

"Non prevedo nessun taglio estremamente significativo", ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nella giornata di mercoledì parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione del Parco 8 marzo. "Nel frattempo - ha proseguito Sala - stiamo continuando a insistere con il Governo per avere fondi per il tpl e questo vi garantisco che lo stiamo facendo. Il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, è stato a Roma la settimana scorsa e continueremo in questa direzione".

La sforbiciata arriva dopo il taglio di gennaio e l'aumento del ticket a corsa singola (con le diverse declinazioni come giornaliero o il carnet). Non è un mistero che Atm abbia delle difficoltà col bilancio: la bomba del caro energia, esplosa insieme al calo dei passeggeri, sta letteralmente mettendo a dura prova la società del comune di Milano. Il termine "bomba" non è casuale: i costi energetici sono esplosi passando dai circa 50 milioni del 2021 ai 150-170 (preventivati) per il 2023.

Anche i passeggeri sono diminuiti. Con il covid il calo è stato massiccio e attualmente è consistente. Rispetto al 2019 sui mezzi Atm c'è il 20% delle persone in meno. I motivi sono diversi: lo smartworking (seppur residuale rispetto al biennio 2020-2021) è prassi in diverse aziende almeno una volta a settimana, ma i milanesi si muovono di più anche in bicicletta e macchina. Soprattutto in macchina. Secondo l’Agenzia per la mobilità e l’ambiente del Comune, tra il 12 e il 22 dicembre 2022 l’indice di congestione nelle strade è risultato superiore del 30% rispetto alle giornate standard del 2019.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Milano si sta pensando di tagliare le corse della metro

MilanoToday è in caricamento