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Taxi senza Pos, la replica dei tassisti alla Lucarelli: "Peccato che quasi mai le riesce lo scoop"

Dopo il video in cui la giornalista mostrava un tassista senza Pos, i conducente si difendono

Selvaggia Lucarelli chiama, i tassisti rispondono. Continua lo "scontro" a distanza tra la giornalista e i conducenti delle auto bianche, accusati di non accettare i pagamenti con carta di credito, ormai diventati obbligatori. Il caso è scoppiato quando la Lucarelli ha pubblicato su Instagram un video per denunciare il comportamento di un guidatore che le aveva più volte negato la possibilità di pagare con il Pos. La clip, subito diventata virale, ha causato la reazione di Tam, il sindacato tassisti artigiani milanesi che ha voluto replicare all'autrice e conduttrice. 
 
"Gentilissima Selvaggia Lucarelli, ho appena finito di visionare il video del tassista milanese che non voleva accettare il pagamento tramite Pos della corsa. Volevo informarla che la sua segnalazione è stata girata direttamente ai componenti della preposta commissione del comune di Milano, che  prenderanno il giusto provvedimento disciplinare a carico di questo collega. Come presidente dell’associazione Tam mi scuso per l’inconveniente e le assicuro che da tempo stiamo sensibilizzando i colleghi al corretto utilizzo dei pagamenti elettronici, peraltro come sottolineato nel video diventato obbligatorio anche sulle autopubbliche", si legge in una nota pubblicata a firma Claudio Severgnini.

"Accettiamo la critica e ne facciamo ammenda, ma non accettiamo di essere censurati tutti e passare tutti per evasori. Lei spesso utilizza Uber, che cita ogni volta chissà come mai, e utilizza anche i taxi, direi ogni giorno o più volte al giorno come ha ricordato altre volte. Molte volte l’abbiamo notata con il telefonino in mano in stazione o presso gli aeroporti milanesi, pronta ad immortalare le malefatte di turno del tassista. Peccato - ha proseguito il presidente dell'associazione - che non sempre, anzi quasi mai, le riesca lo scoop, come è accaduto ieri, perché il più delle volte la corsa in taxi è attinente alle sue richieste con pagamento con carta elettronica e in questo caso ovviamente il video non fa notizia". 

"Visto che a lei piacciono i dati e visto che lei usa impropriamente il plurale quando invece è alle prese con un singolo operatore le diamo noi un pò di dati - ha continuato Severgnini -. Durante l’ultimo aggiornamento tariffario datato 28/3/2022 la regione Lombardia per accertare il corretto uso del Pos a bordo dei taxi del bacino di utenza milanese, ha controllato tramite l’utilizzo di 200 'mystery client' la corretta disponibilità e funzionalità di tale strumento". È lo stesso presidente del sindacato a fornire i dettagli: "Il risultato è stato un corretto utilizzo per il 98,30% dei casi, con il 100% della corretta applicazione della tariffa. Come vede i tassisti non sono tutti uguali, quindi è tendenziosa l’affermazione «tutte le volte che salgo sul taxi capita»".

"Se fosse così lei ad oggi avrebbe postato centinaia di video a riguardo, visto come è così accanita a cercare il 'corpo del reato' sui taxi. Questa volta ha trovato il collega che si è comportato in maniera scorretta, e ancora ci scusiamo, ma non le permettiamo di chiudere il suo video dicendo «siete la peggiore categoria del mondo». È - ha concluso l'esponente di Tam - irrispettoso, scorretto e inadeguato verso chi lavora rispettando le regole".
 

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