"Non posso credere che siano già passati due anni da quando abbiamo conquistato le Olimpiadi invernali del 2026. Stiamo studiando il miglior approccio possibile per ottenere performance alte con costi sostenibili, per massimizzare l'esperienza e lasciare una eredità immateriale ai territori coinvolti". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel suo report su Milano Cortina 2026 alla 138esima sessione del Cio ospitata a Tokyo, in occasione dei Giochi Olimpici.

"Stiamo lavorando fianco a fianco con il Governo italiano", ha ricordato Malagò facendo riferimento all'approvazione della Legge olimpica, lo scorso anno. "È un team fantastico che sta ottenendo risultati incredibili, sono orgoglioso del lavoro portato avanti soprattutto durante i difficili mesi della pandemia: è stata creata una grande collaborazione tra tutti per raggiungere le competenze richieste dal Cio".

Il presidente del Coni ha poi ricordato la scelta del logo dei Giochi, Futura, grazie alla call lanciata con la presenza degli ambasciatori Federica Pellegrini e Alberto Tomba durante il Festival di Sanremo, per poi fare un cenno anche ai due nuovi ambasciatori che recentemente si sono uniti alla squadra, Francesco Totti e Bebe Vio.

Il villaggio olimpico di Milano

Nel frattempo prosegue l'iter che porterà alla costruzione del villaggio olimpico di Milano. La struttura sarà realizzata sull'area dell'ex Scalo Ferroviario di Porta Romana. Il 15 luglio Palazzo Marino ha svelato il masterplan dell'opera, il progetto di massima che riguarda l'area. Accanto alle abitazioni degli atleti (una volta finiti i giochi diventeranno residenze per studenti) verranno costruiti zone verdi e parchi. Architetti e ingegneri, tuttavia, sono al lavoro per tracciare le linee del progetto definitivo che si trasformerà in esecutivo.