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Il caso

Il direttore d'orchestra Gergiev, sostenitore di Putin, sarà sostituito negli Usa

Gergiev non dirigerà i Wiener Philharmoniker, orchestra austriaca, per via della sua posizione. Anche la sua collaborazione con il Teatro Scala di Milano è a rischio

Valery Gergiev non andrà negli Stati Uniti con la Wiener Philharmoniker per via delle sue posizioni pro Vladimir Putin. Il direttore d'orchestra, messo alle corde anche dalle parole del sindaco di Milano Beppe Sala per quel che concerne la sua collaborazione con il Teatro Alla Scala, non andrà nella tournée negli Usa che vede l'orchestra austriaca in programma alla Carnagie Hall di New York per tre date. La decisione arriva dopo le minacce di proteste per la presenza del direttore, amico personale e sostenitore di Putin, dopo l'attacco russo all'Ucraina.

A sostituirlo - hanno annunciato in un comunicato congiunto Carnagie Hall e Wiener - sarà Yannick Nézet-Séguin, direttore musicale del Metropolitan. Con i Wiener non si esibirà nemmeno Denis Matsuev, pianista sostenitore di Putin.

"Alla Scala - ha detto giovedì mattina il sindaco Beppe Sala - abbiamo un maestro vicino a Putin. Gli stiamo chiedendo in questi minuti di prendere una posizione precisa contro l'invasione russa. Se non lo facesse, siamo costretti a rinunciare a questa collaborazione". Gergiev sarà quindi sostituito alla direzione della Dama di Picche.

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