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Il bando

Legalizzato il Tempio del Futuro Perduto in Fabbrica del Vapore

Dopo cinque anni di occupazione, il centro sociale noto per il Muro della Gentilezza vince il suo stesso spazio a un bando del Comune di Milano

Le associazioni che, cinque anni fa, hanno creato il "Tempio del futuro perduto" in via Luigi Nono, all'interno della Fabbrica del Vapore, hanno vinto il bando comunale per l'assegnazione di quello spazio per attività culturali nelle arti visive, musicali e multimediali. In altre parole sono state 'legalizzate', perché in tutti questi anni avevano occupato abusivamente lo spazio, autofinanziandone la rigenerazione.

"Una vittoria su tutti i fronti da parte degli artisti che, attraverso rigenerazione urbana e pratiche di economia circolare e solidale come il Muro della Gentilezza, hanno saputo farsi conoscere e condividere in maniera virtuosa, e con buon senso, un nuovo modello di centro socio-culturale", si legge in una nota del collettivo.

L'occupazione risale al mese di gennaio del 2018. Quattro anni dopo, a febbraio 2022, è arrivata l'assoluzione per Tommaso Dapri, portavoce del collettivo, per il reato di invasione di terreni di proprietà pubblica e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo. Successivamente il "Tempio del futuro perduto" ha potuto partecipare al bando di Palazzo Marino e lo ha vinto. Il primo appuntamento 'ufficiale' sarà durante la Design Week (18-23 aprile), quando il Tempio parteciperà per la prima volta con la propria programmazione di eventi all'interno del calendario della Fabbrica del Vapore e del nuovo Monumentale District.

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