rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Nubifragio tra Milano e hinterland: orti e campi devastati dalla grandine

La grandine ha mitragliato i campi tra Parabiago e Casorezzo. La Coldiretti sta facendo una stima dei danni

È il giorno della conta dei danni tra Milano e hinterland dopo il passaggio del temporale che nel pomeriggio di martedì 24 maggio si è abbattuto sulla parte nord-ovest città metropolitana. Orti e campi, già messi a dura prova dalla siccità di questi mesi, sono stati costretti a fare i conti con le violente precipitazioni e la grandine.

Nubifragio a Milano, le immagini della grandinata

I chicchi di ghiaccio hanno mitragliato in particolare la zona a ovest di Milano, soprattutto i comuni di Parabiago, Corbetta, Magenta, Robecco sul Naviglio e in maniera più consistente quello di Arluno con danni alle colture e raccolti compromessi. In alcune zone, come riportato in un comunicato di Coldiretti, è stato sgranato fino al 70% dell'orzo in maturazione, spezzate le prime foglie di mais ed è stato rovinato il frumento già avanti nella crescita. A Casorezzo, invece problemi sul riso. L'associazione ha ricevuto anche segnalazioni di danni dalla Bergamasca dove vento e grandine hanno colpito mais e frumento nell’area tra Treviglio e Calcinate.

I temporali non risolvono il problema della siccità

Milano e hinterland, come tutto il nord-ovest dell'Italia, stanno facendo i conti con una profonda siccità e i temporali di questi giorni non aiutano a ripristinare il deficit idrico. Per allentare la morsa della siccità la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano danni.

"Questi sono i cambiamenti climatici"

"Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici - ha chiosato la Coldiretti Lombardia in una nota -. Anche in Italia l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nubifragio tra Milano e hinterland: orti e campi devastati dalla grandine

MilanoToday è in caricamento