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Un centro termale nelle scuderie Liberty, residenze universitarie allo scalo: come cambia la città

Ecco i quattro progetti vincitori di "reinventing cities", il bando internazionale per rigenerare quartieri di città a emissioni zero

Un quartiere per studenti e social housing, un centro termale, un centro di ricerca oncologico e un ostello da 280 posti. Sono i quattro progetti milanesi vincitori di "Reinventing Cities", un bando internazionale per la rigenerazione di quartieri urbani con progetti a zero emissioni di carbonio avviato dal gruppo di città C40, che elaborano strategie comuni contro il cambiamento climatico. Gruppo C40 di cui, naturalmente, fa parte anche Milano.

Grazie al bando, dunque, quattro luoghi milanesi saranno "reinventati" con forme e funzioni innovative. Si tratta dello Scalo di Greco, delle Scuderie De Montel, di via Doria e di via Serio. L'assessore all'urbanistica Pierfrancesco Maran ha reso noti i progetti vincitori allegando anche alcuni rendering. Quattro luoghi di Milano sono destinati a cambiare volto, ecco come.

Nuovi progetti a Greco, San Siro, Doria e Serio

Greco: social housing e residenze per studenti

Si chiama "L'Innesto" il progetto vincitore per lo Scalo di Greco, con 300 posti per studenti a prezzi convenzionati e 400 alloggi in social housing o in vendita convenzionata. Le locazioni calmierate costeranno tra i 70 euro/metro quadrato e i 110 euro/metro quadrato e i valori di vendita saranno a 2.200 euro/metro quadrato; gli alloggi a canone sociale costeranno una media di 25 euro/metro quadrato. Il 72% dell'area (che conta un totale di 73 mila metri quadrati di cui 11 mila destinati all'esercizio ferroviario) sarà dedicata a verde o a spazio pubblico. L'offerta economica è di più di 4,8 milioni di euro e il progetto è stato realizzato da Barreca & La Varra, Arup Italia srl e altri per conto di Investire Sgr Spa. L'area è di proprietà di Ferrovie dello Stato.

21 mila metri quadrati saranno destinati a edilizia residenziale sociale, 3 mila a funzioni correlate come spazi di co-working, commercio, supermercato sostenibile. I nuovi residenti, tra studenti e non, saranno circa 1.500 in prevalenza tra i 24 e i 44 anni. L'obiettivo dell'Innesto è "ricucire" i quartieri circostanti con una connessione pedonale tra l'Università della Bicocca (e il suo quartiere) e Precotto, insieme ai sottopassi ferroviari già esistenti o programmati, inserendosi anche nel corridoio verde da Porta Nuova al parco di Monza e dalla Martesana al Parco Agricolo Nord.

Il primo housing sociale a emissioni zero sarà realizzato attraverso il coinvolgimento di A2A, Politecnico, Cariplo Factory, Delta Ecopolis e altri soggetti pubblici e privati. Tra le altre cose, sarà previsto un sistema di raccolta differenziata con rilevatore di peso per rendere gli abitanti consapevoli della quantità di rifiuti che producono. Nel quartiere saranno poi installate due macchine per il compostaggio meccanico, per trasformare i rifiuti in compost per gli orti e fertilizzante per le aree verdi.

Sarà anche realizzato un sistema di raccolta di acque piovane. Via Breda sarà "spostata" di circa 55 metri per realizzare un ambito ciclopedonale: il viale dei Gelsi, un parco agricolo naturale. Saranno in tutto piantumati 640 alberi e verranno realizzati un giardino comunitario e un frutteto. Completano il progetto spazi comuni come la portineria di quartiere, cucine collettive, un distretto di economia circolare.

Era l'area più difficile da recuperare di tutto il concorso e sarà sicuramente necessario un lavoro di adattamento del progetto con la Soprintendenza, però l'idea di recuperare un luogo abbandonato da decenni con delle nuove terme a Milano mi sembra oltremodo affascinante. Ovviamente verrà preservata (e salvata dato l'attuale degrado) la struttura delle scuderie che si affacceranno su un parco termale.

Scuderie a San Siro: Teatro delle Terme

Definita da Maran "l'area più difficile da recuperare", quella delle scuderie De Montel a San Siro diventerà un Teatro delle Terme grazie al progetto di un team multidisciplinare che si è aggiudicato (con 1,2 milioni di euro di offerta) il ripristino della palazzina Liberty al centro delle storiche scuderie. Ingresso da via Achille e area verde di 1.700 metri quadrati a uso pubblico con due vasche e spazi per mercati ed esposizioni.

Punti qualificanti il recupero delle acque termali del sottosuolo e un vasto parco urbano. Alla fine del viale si arriverà all'edificio delle scuderie, restaurato rispettando il gusto dell'epoca e con tecnologie a risparmio energetico tra cui tetti verdi e pannelli fotovoltaici. Il cortile interno avrà due vasche d'acqua e una ricca varietà di essenze. Infine un anfiteatro con grande vasca semicircolare e attorno un prato, più un'ulteriore vasca più contenuta. 

Quanto all'edificio, al piano terra si troveranno le vasche con acque provenienti dal pozzo esistente e dotate di idromassaggio, cascate cervicali e sedute effervescenti. Poi le saune e la hall per l'anfiteatro esterno, infine l'area umida (con gli hamam e i bagni di vapore). Tra le "perle", la stanze per il relax del "bosco immaginato" allestita con tronchi di betulla e il "casolare contadino" con arredi vintage, infine la zona per i massaggi. Il secondo piano dell'edificio ospiterà sale meating per associazioni di quartiere. 

Un nuovo edificio, lungo il muro di via Fetonte, ospiterà le aree tecniche per gli impianti. Qui ci saranno anche stazioni di car sharing elettrico, bike sharing, casa dell'acqua. Da via Fetonte si raggiungerà anche il parchegio interrato. Il Teatro delle Terme ospiterà al massimo 600 persone al giorno e darà occupazione a 60 persone.

L'area vuota a fianco alla ASL diventerà un ostello da 280 posti con una piazza che ospiterà un bar, la vendita di prodotti agricoli a km0, uno spazio giochi per bambini e tavoli da ping pong.
L'edificio sperimenta notevoli soluzioni dal punto di vista del risparmio energetico come potete leggere nel comunicato sottostante.
La città sta diventando una meta sempre più importante per il turismo giovanile e un nuovo ostello è di sicura utilità.

Via Doria: l'ostello

Poco più di un milione di euro per aggiudicarsi uno spazio di via Andrea Doria da parte di una rete d'imprese formata da Teicos, Future Energy, Deleo e Energia. Con l'occasione sarà ridisegnato il tratto adibito a parcheggio pubblico a pagamento. Verrà realizzato un edificio di nove piani su una piazza ora non esistente. 

L'ostello avrà camere di varia misura per 280 posti letto. All'ultimo piano sarà destinata una quota di edilizia libera con accesso indipendente. La facciata sarà rivestita in doghe di laminato ad alta pressione con finitura in legno composte fino al 70% di fibre naturali, mentre sul fronte interno, al posto delle doghe, verrà realizzato un sistema di fioriere per la crescita di verde rampicante con funzione di frangisole naturale.

Il passaggio tra l’edificio e la piazza antistante si svolgerà attraverso una scala “teatro", una serie di gradoni con sedute dotate di prese elettriche per ricaricare pc e cellulari e adatti ad ospitare piccoli concerti ed happening. Sulla piazza troveranno posto un padiglione con distribuzione di prodotto ai km 0, un Infopoint, uno spazio di divulgazione, un’area giochi per bambini, un’area ping pong e un’area giardino.

Il 77% del fabbisogno di energia termica dell’edificio sarà soddisfatto con acqua di falda e pompe di calore. Inoltre le pareti interne saranno "traspiranti" per introdurre negli ambienti interni portate di aria esterne, contenendo il bisogno di energia termica. L'edificio sarà realizzato in larga parte in legno e calcestruzzo. Rimarranno alcuni posti auto in strada, implementati con posteggi dedicati a auto e moto in sharing, bike sharing, colonnine di ricarica elettrica. Tra viale Brianza e via Palestrina, via Doria sarà a corsia unica per realizzare un polmone verde di 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche. 

 In Via Serio "Vitae". Un luogo dedicato alla ricerca scientifica in campo oncologico

Dietro Prada e Fastweb nasce una nuova piazza con un edificio dedicato alla ricerca scientifica. L'edifico è avvolto da una spirale verde che connette anche pedonalmente i vari piani dello stesso.

Via Serio: ricerca oncologica

Covivo (ex Beni Stabili) con Carlo Ratti Associati ha presentato il progetto vincitore per la quarta area milanese a bando. Un'offerta di ben 5 milioni di euro per realizzare tra l'altro un centro di ricerca oncologica con Ifom (Istituto Oncologia Molecolare) e Fondazione Politecnico. L'area si chiamerà "Vitae".

Un nuovo edificio e una piazza verde saranno la nuova veste dell'area, per un totale di circa 5 mila metri quadrati. L'edificio sarà percorso da una "promenade" di 150 metri a spirale che connetterà i vari piani tra loro. La piazza ospiterà orti e vigneti e sarà adatta all'attività sportiva all'aperto. I primi piani saranno uffici, mentre al quarto e quinto piano troveranno posto i lavoratori di Ifom, che ha già una sede in via Serio.

All'ottavo piano la terrazza a uso pubblico, raggiungibile con la "promenade" a spirale, coltivata a vite ed erbe aromatiche, un vero e proprio tetto verde che contribuirà ad assorbire e drenare le acque meteoriche e ridurre l’effetto isola di calore. Previsto anche un sistema di impianto fotovoltaico ad ovest dell’edificio per la produzione di energia.

Completa il progetto un sistema di trasporto pubblico locale basato su guida autonoma con veicoli in sede protetta tra Ripamonti e piazzale Lodi. In collaborazione con Engie verranno messi a disposizione servizi di car sharing per i ricercatori residenti della struttura e per i lavoratori delle aziende operanti nell’edificio. Ai piani interrati, infine, oltre ai parcheggi verranno realizzate due vasche di accumulo delle acque meteoriche, utilizzate in seguito per l’irrigazione delle aree verdi.

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