Milano, le case popolari senza riscaldamenti da giorni: 67 famiglie al gelo e "invisibili"
La situazione nelle case popolari al civico 15 di via Neera. La denuncia del Pd
Niente riscaldamenti. Niente assistenza. Sono al freddo, e abbandonate, 67 famiglie che vivono nelle case Aler al civico 15 di via Neera, allo Stadera, dove da giorni i termosifoni hanno smesso di funzionare.
A denunciarlo è Natale Carapellese, consigliere del municipio 5 del Pd, che parla di "una situazione inaccettabile e indecente che si trascina da oltre 3 giorni, per alcune scale dal 15 ottobre. Le persone al freddo della Baia Del Re sono in prevalenza anziani allettati, malati, disabili, diverse famiglie con bambini e alcune donne in stato di gravidanza. Sono 67 famiglie, sono donne, uomini e bambini che meritano rispetto e attenzione, invece vengono trattati come cittadini di serie B o peggio invisibili", le sue accuse.
"Riscaldamenti spenti"
"L'impianto di riscaldamento è sempre fermo, nonostante le proteste con i tecnici di Aler, con il call center e con l'impresa Gemmo, gestore della centrale di riscaldamento che è intervenuta senza riuscire a ripristinare il riscaldamento nelle case. La rabbia delle famiglie, nasce dalla totale mancanza di attenzione che Aler riserva a loro ormai da anni - oltre al freddo, cancelli e persiane rotte, situazioni igieniche a rischio, mancanza dei custodi -, proprio ieri mattina con le proteste sul posto, i tecnici dell'impresa hanno dichiarato che l'impianto sarebbe stato riattivato in giornata. Invece niente di niente, né un avviso, un cartello che dia un minimo di informazioni dovute", prosegue l'esponente dem.
"Anche per questo le famiglie sono esasperate. Ci sono intere scale di persone ammalate, anziani fragili con gravi limitazioni fisiche o con la febbre e al freddo. Nessuna pietà, vergogna tanta - lo sfogo di Carapellese -. La gente che risiede nel caseggiato a cui va tutta la nostra vicinanza è esasperata e ha profondamente ragione. E chiaro che ci batteremo con forza fino a quando questo disservizio grave e ingiustificato non avrà fine".
Lo sfogo è stato raccolto anche dal Pd metropolitano. "Allora ci rivolgiamo direttamente a Regione Lombardia: si attivi immediatamente per dare a queste persone i servizi di cui hanno bisogno per vivere. Quelle famiglie - il loro invito - non possono rischiare di rimanere un giorno in più senza riscaldamento".
La "difesa" di Aler
Da Aler, che comunque ha chiesto scusa, hanno poi fatto sapere martedì mattina di aver risolto il problema. "Nella giornata di ieri sono state completate le attività di collegamento di un nuovo palazzo alla rete del riscaldamento e, purtroppo, sono state queste a causare i disservizi agli inquilini del palazzo di via Neera 15. L’azienda specifica che nell’ambito dei lavori previsti nel Programma di Riqualificazione Urbana Stadera è stato effettuato un intervento di riattamento di 101 alloggi dello stabile di Via Barrili 20", si legge in una nota.
"La rete del riscaldamento di questo civico era stata chiusa in attesa di assegnare gli alloggi ristrutturati, anche al fine di impedire eventuali occupazioni abusive. In seguito alle prime assegnazioni in via Barrili, si è proceduto a ricollegare la rete e durante tale lavorazione tutto il quartiere ha subito, purtroppo, dei disservizi, per i quali l’azienda si scusa con gli inquilini. Nella serata di ieri è stato comunque completato il collegamento dell’impianto che, ad oggi, funziona regolarmente", hanno garantito dalla società.