Ecco il grattacielo di A2a che cambierà lo skyline di Milano: il cantiere parte in primavera
La torre verrà costruita sull'area di una storica centrale termoelettrica, sarà alta 147 metri
I progetti della Torre A2a di Milano sono praticamente tutti pronti e nei prossimi mesi si passerà alla fase operativa, al cantiere vero e proprio. La posa della prima pietra della torre che cambierà lo skyline di Porta Romana dovrebbe avvenire la prossima primavera, come ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato e direttore generale di A2a, durante l'incontro per la presentazione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano che si è svolto nella mattinata di venerdì 23 ottobre.
L'edificio, disegnato dagli studi di architettura Citterio e Patricia Viel, sarà alto 147 metri e sorgerà nell'area che ospiterà anche il villaggio olimpico. Non è escluso che la zona "vivrà un nuovo scenario di sviluppo dopo l'Isola e Citylife", ha sottolineato Mazzoncini ricordando che la nuova sede verrà costruita sull'area di una storica centrale termoelettrica di Milano.
Milano corre verso il cielo: tutti i grattacieli che verranno costruiti
Il nuovo quartier generale della società non sarà solo una torre, sarà "il testimone vivente dell'efficienza energetica, il massimo che si può ottenere ora su questo fronte", ha detto Mazzoncini. Non solo: in seguito al progetto la rete del teleriscaldamento verrà estesa in tutto il quartiere.
L'edificio ridisegnerà la presenza dell'azienda nelle zone di Milano: con la nuova torre la società chiuderà altre sette sedi, concentrando nel nuovo grattacielo gli uffici oggi dislocati in diverse zone. Una scelta di "efficientamento che libererà - ha sottolineato Mazzoncini - importantissime aree, come la sede attuale di corso di porta Vittoria che saranno oggetto di riqualificazione urbanistica".