Impennata del traffico, a Milano ce n'è più di prima del covid: torna Area B

Confermata a Milano la riattivazione di Area B, la Ztl corrispondente quasi del tutto con i confini comunali che, come da programma, ricomincerà a funzionare dal 15 ottobre dopo essere stata sospesa durante il lockdown da covid. Le statistiche dicono che la congestione del traffico veicolare in città ha superato i livelli di febbraio, cioè preesistenti all'emergenza sanitaria. 

In altri termini, la gente ha ripreso ad andare in giro in auto e lo fa più di prima. Ciò è sicuramente dovuto alla capienza dei mezzi fissata all'80%, che fa temere di non riuscire a salire sui tram e metropolitane, ma anche al timore che i mezzi pubblici siano veicolo di contagio del virus. Ed evidentemente, nonostante il boom di biciclette e monopattini, ciò non è bastato a "trasformare" Milano in una novella Amsterdam.

Il racconto della ciclista pendolare

Traffico soprattutto nel pomeriggio

A preccupare è soprattutto l'ora di punta pomeridiana, superiore addirittura del 10% rispetto ai livelli di traffico pre-covid. Con Area B accesa, le auto più inquinanti non potranno entrare in città salvo 50 giorni all'anno di circolazione comunque consentita, anche non consecutivi, per ogni targa. Dal Comune sottolineano che, in realtà, i mezzi pubblici non hanno ancora raggiunto la capienza massima (fissata all'80% di quella teorica), e quindi "c'è ancora spazio" per chi volesse utilizzarli. 

Le opposizioni di centrodestra, da sempre contrarie ad Area B, sono però pronte a dare battaglia e vogliono rivolgersi alla prefettura perché intervenga per sospendere il provvedimento proprio finché i mezzi non potranno ospitare il 100% della loro capienza. Al momento il divieto di accesso e circolazione vale per i veicoli fino a Euro 0 benzina e Euro 4 diesel (privati), mentre l'11 gennaio 2021 si allargherà agli Euro 1 benzina e agli Euro 4 diesel commerciali.