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All'ospedale Niguarda di Milano un trapianto di cuore nella notte di Natale

L'équipe di cardiochirurghi guidata da Claudio Russo ha operato d'urgenza un giovane paziente ricoverato da tempo per una grave aritmia

Mentre in una Milano in zona rossa ci si preparava a festeggiare il Natale, nella notte, all'ospedale Niguarda i medici hanno operato d'urgenza un ragazzo che rischiava la propria vita, trapiantandogli un nuovo cuore. 

Nella 'casa dei trapianti', come viene chiamato l'ospedale meneghino, in un momento simbolo di speranza e rinascita, l'équipe di cardiochirurghi guidata da Claudio Russo e sostenuta dalla fondazione De Gasperis ha effettuato un trapianto di cuore d'urgenza salvando la vita a un 28enne. 

Il paziente, ricoverato da tempo a Niguarda e affetto da una grave cardiopatia a rischio di gravi aritmie potenzialmente mortali, è stato operato durante la notte di Natale grazie all'arrivo di un cuore compatibile, da un donatore di Torino. "È stata una giornata difficile - ha raccontato il primario - iniziata con un intervento su un quarantenne al quale si era infettata una protesi cardiaca e terminata, appunto, con questo trapianto, che è il ventiquattresimo che eseguiamo quest'anno".

"È un duplice messaggio di speranza - ha commentato il presidente della fondazione De Gasperis Benito Benedini - perché dimostra che le eccellenze di Niguarda restano tali anche in piena emergenza Covid". 

A Milano, Niguarda è l’unico ospedale ad effettuare il trapianto cardiaco, ed è uno dei tre centri autorizzati in Regione Lombardia; vengono eseguiti i trapianti di cuore sia per i pazienti in età pediatrica sia per quelli in età adulta. Il primo trapianto di cuore è stato realizzato nel 1985 e da allora questa procedura è utilizzata per il trattamento delle forme più avanzate di insufficienza cardiaca.


 

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