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Per Sala, Milano tornerà ad essere "una città frizzante" in due anni

Il sindaco parla di turismo e lavoro, su cui "si è tornati ai livelli pre Expo" e per il quale sarà d'impulso il Recovery Plan

Ci vorranno almeno due anni per tornare ai livelli turistici pre-pandemia Covid a Milano. Lo ha detto il sindaco Beppe Sala nella mattinata di martedì, a margine della presentazione del bilancio del Fondo San Giuseppe in Curia.

«Ci sono segnali positivi: gli interessi, tra gli operatori del "real estate", ci sono, e questa istituzione ha portato a capire che c'è bisogno di appartamenti a prezzi più bassi», ha affermato il sindaco riferendosi al fondo, una iniziativa da quattro milioni di euro (di cui la metà da parte del Comune) per le fasce più deboli della popolazione. «Da quello che capiamo, ci vorranno due anni per ricreare quel turismo solido e tornare a un lavoro significativo», ha aggiunto Sala: «Penso che, in varie zone della città, partiranno nuove iniziative e poi, piano piano, si tornerà col turismo e con la Milano frizzante».

Per ripartire, molta speranza viene riposta sull'immunizzazione data dai vaccini anti Covid. "Confidiamo che ci sarà a luglio, come sta dicendo il Governo", ha detto Sala: "La stagione delle vacanze sarà importante per tutti gli operatori del turismo. Noi stiamo facendo quanto più possiamo, come mettere a disposizione luoghi della città dove vaccinare. Io ho scritto al presidente Fontana e ho spiegato a Figliuolo al telefono la possibilità di prenderci un po’ cura degli 80enni che non possono muoversi e che hanno difficoltà. Stiamo facendo il nostro: tra il Museo della Scienza e della Tecnica e la Fabbrica del Vapore, stiamo riflettendo. Aspetto anche le indicazioni della Regione tramite Ats. In particolare sugli anziani, non solo quelli sopra gli 80 anni, ma anche tra i 70 e gli 80" per "concentrarsi in luoghi dove sono abituati ad andare, come centri anziani e cose del genere. Siamo ampiamente disponibili".

Lavoro: "Tornati indietro di cinque anni"

Preoccupazioni non solo sul fronte del turismo ma anche sul lavoro. "Siamo tornati - ha commentato il sindaco - ai livelli occupazionali pre Expo, quindi abbiamo fatto un passo indietro in termini occupazionali di cinque anni. Io non ho altre ricette serie oltre a un sapiente utilizzo dei fondi del Recovery Plan. Conto tantissimo su quello, perché abbiamo tanti progetti pronti e Milano si candida a poter fare un grande cambiamento dal punto di vista delle infrastrutture, della mobilità, dell’ambiente, e delle case popolari. Quei fondi devono essere spesi necessariamente entro il 2026-2027, quindi è importante avere già progetti pronti a livello definitivo ed esecutivo. Io in questi mesi sto cercando di preparare questi progetti in modo che se otterremo i fondi potremo ripartire. Quella è la via principale per garantire occupazione".

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