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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il bando

La Lombardia cerca tutori per i minori non accompagnati: come candidarsi

E' partita attraverso un bando la ricerca di nuovi tutori: ce ne sono troppo pochi. I requisiti e le funzioni

E' partita la campagna di ricerca di nuovi tutori per i minori stranieri non accompagnati lanciata dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Regione Lombardia, Riccardo Bettiga. Il bando è stato pubblicato il 23 febbraio. L'obiettivo è selezionare privati cittadini disponibili ad assumere, a titolo volontario e gratuito, la tutela di minori stranieri non accompagnati. "Abbiamo fatto -sottolinea Bettiga - un lavoro molto approfondito e strutturato, coinvolgendo tutti gli attori del sistema dell’accoglienza, facendo sistema, perché vogliamo implementare il più possibile il numero di queste figure, che rappresentano un punto di riferimento importantissimo per i tanti bambini che si trovano in Lombardia senza avere nessuno a loro fianco".

Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, purtroppo, è tutt’altro che marginale sul nostro territorio. Parliamo, a dicembre 2021, di 1.202 minori. A questi, nel periodo gennaio-marzo 2022, se ne devono aggiungere altri 350. Numeri destinati a salire, anche in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. Oggi, fa notare Bettiga, "il numero di tutori è largamente inferiore rispetto alle necessità. Siamo a circa la metà rispetto al numero di bambini che hanno la necessità di vedersi nominata una tutela. Fare il tutore è un gesto di civiltà, un tassello fondamentale nel sistema dell'accoglienza che contribuisce ad offrire a questi ragazzi la vista che si aspettano e, soprattutto, che meritano".

I requisiti e le funzioni

Per essere tutore volontario basta essere cittadini italiani (o europei), aver compiuto 25 anni, godere dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne penali. Le candidature vengono selezionate attraverso diversi passaggi e sono previsti colloqui e formazione prima di essere iscritti nell’elenco istituito presso i tribunali per i minorenni di Milano e Brescia. Il tutore svolge il compito di rappresentanza legale assegnato a chi ha la responsabilità genitoriale. Non ha nulla a che fare con adozione e affidi. Ad esempio, il tutore firma per dare il consenso alla somministrazione di un vaccino o per la domanda di un permesso di soggiorno. "Non si tratta -conclude Bettiga - di funzioni particolarmente complicate. Cerchiamo persone che abbiano voglia di esserci per questi bimbi rimasti soli".

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