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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'idea del comune di Milano: una sola app per usare i mezzi Atm e quelli in sharing

Il comune cerca "MaaS operator": ecco cosa sono. I dettagli

Tutto in una sola app. Il comune di Milano sta cercando "MaaS operator": si tratta - spiega una nota di palazzo Marino - di "soggetti che, attraverso una unica app o piattaforma digitale, permettano ai cittadini di scegliere, organizzare e pagare in unica soluzione il proprio viaggio su diversi tipi di trasporto disponibili, pubblici e privati, dai tram ai monopattini in condivisione".

L'idea è semplice: palazzo Marino, che già aveva aderito alla sperimentazione a gennaio scorso, vuole riunire metro, bus, tram di Atm, auto, bici e monopattini in sharing nella stessa piattaforma, che permetterà ai cittadini di prenotare e pagare i servizi. 

I "MaaS operator - prosegue la nota dell'amministrazione - sono i futuri 'integratori di trasporto' destinatari dell'avviso pubblico di manifestazione di interesse pubblicato dal comune di Milano che, con Roma e Napoli, è città capofila della sperimentazione “MaaS - mobility as a service for Italy”, finanziata nell’ambito del Pnrr e attivata dal ministero per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale e da quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili".

La concezione di “MaaS - mobility as a service” è proprio "quella di una 'mobilità come servizio', che integri, coordini e renda accessibile a tutti, con un solo strumento, servizi di trasporto gestiti da operatori diversi. Il canale digitale unico, la piattaforma al centro del servizio, deve offrire informazioni e la possibilità di programmare, prenotare, gestire e acquistare nel modo più semplice un viaggio 'multimodale' e con soluzioni personalizzate", sottolineano da palazzo Marino.

"Possono presentare manifestazione di interesse i soggetti pubblici o privati, organizzati in forma di impresa, di Ati o consortile, che intendono proporsi come 'MaaS Operator': devono essere in grado di integrare almeno tre operatori di trasporto, compreso necessariamente il trasporto pubblico locale, e almeno tre modalità di trasporto diverse, hanno l’obbligo di integrare qualsiasi operatore autorizzato dal comune di Milano che ne faccia richiesta e di garantire la continuità del servizio. La piattaforma dovrà assicurare all’utente la possibilità di personalizzare il tragitto, in termini di costi, di tempi e di accessibilità per le persone con difficoltà motorie o altri vincoli, come passeggini e bagagli. I diversi operatori di trasporto - annunciano dal comune - stipuleranno accordi commerciali con i MaaS Operator, con la prospettiva di veder aumentare la loro capacità di offerta e di raggiungere gli utenti".

Palazzo Marino dal canto suo "favorirà lo sviluppo del progetto con iniziative per gli utenti, come sconti e voucher di viaggio, campagne promozionali e incentivi all’acquisto di pacchetti di mobilità. Come promotore dei servizi MaaS, manterrà il ruolo di policy maker e verificherà il rispetto dei tempi del progetto e la conformità della piattaforma ai requisiti di integrazione ed interoperabilità". Le candidature devono essere presentate entro il 9 settembre, mentre è previsto un periodo complessivo di sperimentazione di circa sei mesi - tra marzo e ottobre 2023 - che coinvolgerà almeno mille persone.

“La mobilità sostenibile e integrata, che può migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e l’ambiente, è fra gli obiettivi di questa amministrazione - rimarca l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi - e può trovare oggi un alleato nella tecnologia digitale. Il progetto finanziato dal Pnrr è una importante occasione per accelerare verso il trasporto locale del futuro, sperimentando una nuova idea di mobilità e di servizi che hanno al centro il cittadino”.

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