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Martedì, 23 Aprile 2024
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In Lombardia quasi 1500 richieste di vaccinazioni contro il vaiolo delle scimmie

Palazzo Lombardia: "In esaurimento le prime dosi, chieste altre forniture al ministero"

1.421 lombardi hanno prenotato per il vaccino contro il vaiolo delle scimmie. A divulgare il dato, aggiornato alle 17.30 di mercoledì 10 agosto, l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia.

Dove fare il vaccino per il vaiolo delle scimmie a Milano

Entro la serata saranno già state somministrate 80 dosi negli ospedali Sacco, Policlinico, San Raffaele e Santi Paolo e Carlo di Milano. Nel frattempo, in vista dell'esaurimento delle prime 2mila dosi inviate dal Ministero della Salute, la direzione generale Welfare lombarda ha già chiesto ulteriori forniture di dosi.

Quanti sono i positivi al vaiolo delle scimmie (e che sintomi hanno)

"Considerata l'elevata adesione alla prenotazione - sottolinea la vicepresidente ed assessora al Welfare, Letizia Moratti - ho dato disposizione alla direzione generale di attivarsi subito per richiedere la fornitura di ulteriori dosi di vaccino al ministero della Salute. La raccolta delle prenotazioni proseguirà oltre le 2mila dosi attualmente disponibili, formando una eventuale lista di attesa che sarà smaltita non appena Regione Lombardia verrà rifornita. Anche in questa occasione il forte senso civico dei cittadini lombardi si è confermato encomiabile".

A chi si rivolge la campagna vaccinale

Prima della vaccinazione un medico effettuerà l'anamnesi per verificare la presenza di controindicazioni e la rispondenza ai requisiti definiti dal ministero della Salute per la vaccinazione, in base alle dichiarazioni del soggetto. L'offerta delle vaccinazioni è indirizzata al personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus e a persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (msm) e che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio: storia recente con più partner sessuali; partecipazione a eventi di sesso di gruppo, partecipazione a incontri sessuali in locali, club, cruising, saune; recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno) abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (chemsex). Avere già ricevuto una vaccinazione di vaiolo è condizione di esclusione. Indicativamente sono da accettare solo vaccinandi con meno di 45 anni. 

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