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Vendite per beneficenza: il Comune si adegua alla legge regionale e individua gli spazi

Pronto per essere approvato il piano comunale: individuati 53 siti, molti in centro

Saranno 53 i luoghi di Milano in cui si potranno effettuare vendite benefiche all'aperto (di fiori o altro) per raccogliere fondi. Il Comune di Milano sta approntando il "piano comunale delle cessioni a fini solidaristici", un documento espressamente richiesto dalla Regione Lombardia. 

La giunta di Roberto Maroni, infatti, ha lasciato in "eredità" l'obbligo per i Comuni di predisporre questo piano per le attività di vendita in spazi pubblici da parte di enti non commerciali come Fondazioni o associazioni benefiche. Tanto per capirci, le classiche azalee per la ricerca contro i tumori e vendite simili.

Non sono tanti, finora, i Comuni lombardi che hanno approntato effettivamente il piano. I consiglieri comunali hanno in mano il documento e dovranno approvarlo. Come si diceva, i luoghi scelti sono 53, in tutta la città anche se prevalentemente in centro. L'altra novità è che le Fondazioni e le associazioni benefiche potranno ottenere l'autorizzazione all'occupazione del suolo, per questo tipo di attività, con una tempistica di circa una settimana, molto meno della media (a Milano, s'intende) per queste pratiche. 

Vendite benefiche: i "paletti"

Rigidi tuttavia i "paletti" fisati dalla delibera: le iniziative dureranno al massimo 48 ore e lo stesso soggetto dovrà attendere almeno un mese tra una iniziativa e quella successiva, per un massimo di sei all'anno. La normativa regionale era stata varata su "pressione" di varie associazioni di commercianti che giudicavano concorrenza sleale quella degli enti benefici: di qui la "stretta" avallata dalla maggioranza di centrodestra in Regione Lombardia.

La Confcommercio aveva addirittura proposto di inserire una distanza minima tra i banchetti di beneficenza e i negozi di fiori. Nella stessa giornata dell'approvazione delle restrizioni alle vendite benefiche, il consiglio regionale aveva ristretto anche le norme su fiere e mercatini all'aperto.

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