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I lavori per il villaggio olimpico potrebbero partire prima del previsto

Le operazioni di bonifica sono terminate prima del previsto, attualmente sono in corso gli scavi preparatori per il cantiere

Potrebbe iniziare in anticipo il cantiere per la realizzazione del villaggio olimpico di Milano. È quanto ha fatto sapere Alessandro Giungi, consigliere del Pd e presidente della commissione Olimpiadi e Paralimpiadi, al termine di un sopralluogo all'interno dell'area di Porta Romana nella mattinata di martedì 13 settembre. "I lavori per la costruzione del villaggio Olimpico e Paralimpico dovevano cominciare a marzo 2023 ma potrebbero anche essere anticipati a fine 2022", ha spiegato Giungi parlando con i giornalisti.

Le operazioni di bonifica sono terminate nei giorni scorsi, attualmente all'interno dell'area si stanno svolgendo le attività preparatorie del cantiere e tra qualche giorno palazzo Marino dovrebbe approvare il progetto definitivo. La fine dei lavori, comunque, resta prevista per fine luglio 2025 in modo da consegnare lo spazio a Fondazione Milano-Cortina e al Cio 6 mesi in anticipo rispetto all'inizio dei giochi.

Dietro all'operazione immobiliare c'è il il Fondo Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e Coima Esg City Impact. Una volta terminati i giochi olimpici invernali il villaggio verrà trasformato in housing per studenti con più di 1.400 posti letto.

La storia del villaggio olimpico allo Scalo Romana

Lo spazio era stato venduto nel 2020 da Ferrovie dello Stato al Fondo Porta Romana, che se l'era aggiudicato con un'offerta di 180 milioni di euro battendo una ventina di concorrenti. L'area, di circa venti ettari, era già stata predestinata ad essere la sede del villaggio olimpico per i giochi invernali Milano-Cortina 2026 con gli alloggi per gli atleti olimpici e paralimpici e, al termine della competizione, ne era già stata stabilita la riconversione in studentato.

Lo Scalo Romana era già destinato a rinnovarsi con il parziale interramento della linea ferroviaria, la copertura con una collina verde e la realizzazione di un cavalcavia per unire i quartieri a sud-est, già in fase di rinnovamento, con il centro di Milano. Nel mese di luglio del 2021 era stato presentato il masterplan, con l'assegnazione del progetto a Skidmore, Owings & Merrill. Sarà costituito da edifici bassi e diffusi, integrato con servizi per essere, in futuro, un quartiere cittadino aperto, con spazi pedonalli e piazze. Il villaggio occuperà circa 60mila metri quadrati.

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